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Ciclismo

Milano-Sanremo: le voci dalla partenza

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MILANO – Nel suggestivo scenario di Piazza Sempione ha preso il via l’edizione 105 della Milano-Sanremo, prima Classica Monumento della stagione ciclistica. Poco prima del via, alcuni corridori hanno  parlato ai nostri microfoni in zona partenza. Di seguito riportiamo le dichiarazioni esclusive.

Matteo Trentin, molto probabilmente, sarà chiamato a lavorare per i compagni: “Sicuramente Cavendish è il nostro corridore di punta, ma dobbiamo ricordarci che la Sanremo è una corsa molto incerta, non si sa mai come va a finire. Tutti dicono che con il vecchio percorso la volata è sicura, ma direi che la storia ci insegna che possono vincere anche corridori diversi, come Pozzato e Bettini ad esempio che hanno vinto per distacco. Vediamo come va la corsa. In caso di volata ovviamente tutti per Cavendish. Trecento chilometri sono lunghi, vediamo. Spero di riuscire a giocarmi le mie carte se Cav non dovesse riuscire ad arrivare in volata. Spero Cavendish ci sia nel finale, la corsa si metterebbe bene. Spero comunque che vinca l’OmegaPhrma-QuickStep“.

Oscar Gatto non nasconde la scontata tattica della Cannondale: “Il capitano ovviamente è Sagan, è per quanto possibile proveremo a fare la corsa dura per lui. Spero riesca ad arrivare alle fasi finali, in caso contrario potrei provare a fare qualcosa anche io, ho una buona condizione“.

Discorso simile anche per Fabio Felline, in forze alla Trek Factory Racing di Fabian Cancellara: “Spero di essere utile nel finale per provare ad aiutare Fabian, sicuramente la corsa è molto dura e lunga“.

Tante punte per la Lampre-Merida; tra questi anche Diego Ulissi e Pippo Pozzato. Il giovane talento toscano proverà a rimanere con i migliori, magari tentando l’attacco sulla Cipressa o sul Poggio per fare la differenza. Conosce bene questa corsa Filippo Pozzato: “Sicuramente l’esperienza serve molto, ma per arrivare alla fine servono grandi gambe. Dopo la Tirreno-Adriatico mi sento bene. Parto per vincere? Sicuramente“.

Abbiamo scambiato qualche parola anche con l’australiano Simon Clarke, della Orica-GreenEDGE, autore di una buona Tirreno-Adriatico: “Spero di fare bene, certamente per me sarebbe stato meglio un percorso più impegnativo, con la salita delle Manie o la nuova ascesa della Pompeiana. Proverò comunque a fare una buona corsa“.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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