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Mondiali mezza Maratona, doppietta Kenya! Straneo ottava, cinque sotto l’ora

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Si sono appena conclusi a Copenhagen (Danimarca) i Mondiali di mezza Maratona, vero trionfo di un Kenya monumentale: successo al maschile e al femminile, quattro medaglie sulle sei a disposizione.

Niente da fare per Valeria Straneo che ha sì realizzato in pieno l’obiettivo che si era prefissa (entrare nelle dieci) concludendo in un onorevole ottavo posto (1h08:54, stagionale) ma non è riuscita ad avvicinare il personale (1h07:46) e soprattutto non è riuscita a realizzare il miracolo di salire sul podio.

La piemontese non è stata in grado di tenere il passo di uno scatenato squadrone keniota che si prende per la prima volta nella storia tutto il podio e piazza addirittura cinque atlete nelle prime cinque posizioni!

La nuova Campionessa del Mondo è Gladys Cherono (1h07:28), già argento sui 10000m agli ultimi Mondiali; argento per Mary Wacera Ngugi (1h07:43, personale); bronzo per Selly Chepyego Kaptich (1h07:51, personale). La miglior europea (e di carnagione bianca) è la francese Christelle Daunay (settima, 1h08:47).

Per quanto riguarda la classifica a squadre: successo ovviamente per il Kenya, secondo posto per l’Etiopia, terzo posto per il Giappone. L’Italia sconta l’assenza di Anna Incerti e si deve accontentare della quarta posizione (Veronica Inglese 22esima, 1h10:56 che le vale il personale; Nadia Ejjafini è 29esima, 1h12:04; Fatna Maraoui è 38esima, 1h12:49).

Da segnalare anche l’incredibile prestazione della tunisina Soumaya Boussaïd, atleta paralimpica ipovedente, che ha stabilito il nuovo primato nazionale chiudendo in 1’15″11 (54ma posizione).

 

Al maschile esce una gara spaziale con i primi cinque che giungono al traguardo sotto l’ora di gara, muro fatidico di questa disciplina e con addirittura 14 personali tra i primi 20 della classifica! A Zersenay Tadese, però, non riesce l’impresa di entrare nella leggenda: l’eritreo, già vincitore di cinque titoli e sul podio da sei edizioni consecutive, si deve accontentare di un’amara quarta posizione (59:37).

Il titolo va infatti al keniota Geoffrey Kipsang Kamworor, capace di terminare i 21,097km in un perentorio 59:07, miglior prestazione mondiale stagionale. Argento all’eritreo Samuel Tsegay (59:20, personale), bronzo all’etiope Guye Adola (59.20, personale). L’altro uomo sotto l’ora è l’eritreo Nguse Amlosom (59.59). L’Eritrea, con tre atleti nelle prime cinque posizioni, conquista così il titolo a squadre, il primo della sua storia. Secondo il Kenya, terza l’Etiopia.

Daniele Meucci conclude in 27esima posizione (1h01:56, stagionale); Simone Gariboldi realizza il personale (1h02:50) e si piazza 45esimo; Gianmarco Buttazzo conclude 60esimo (1h03:58).

 

(foto FIDAL/Colombo)

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