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Sci Alpino

Nicole Agnelli: “Tanti sacrifici, ma adesso non mi pongo limiti”

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Nella brillante squadra azzurra di gigante, quest’anno ha finalmente trovato spazio anche Nicole Agnelli: il “finalmente” è d’obbligo, perché la ventiduenne di Caspoggio (Valmalenco) da giovanissima faceva incetta di vittorie in ogni categoria,  prima di una serie veramente incredibile di infortuni-su tutti, due volte il crociato del ginocchio destro-che le aveva impedito di fare il salto di qualità. Dopo un 2012-2013 di adattamento in Coppa Europa, quest’anno Nicole è partita fortissimo proprio nel circuito continentale, con due podi prima di Natale tra le porte larghe che le sono valsi il debutto in Coppa del Mondo, tra Courchevel e Val-d’Isère: “Sì, sicuramente aver chiuso tra le migliori nella prima gara continentale di Levi mi ha favorito togliendomi molta pressione. Il resto, dalla continuità in Coppa Europa e al debutto e ai primi punti in CdM, è frutto del lavoro di tutto lo staff e della serenità che sono riuscita a trovare” – commenta la malenca per Olimpiazzurra.
Già, la continuità: di podi, in CE ne arrivano altri tre, sino al primo successo nella finale di Soldeu che le vale la piazza d’onore nella classifica finale di gigante e la conquista del posto fisso extra contingente per la prossima stagione di Coppa del Mondo in questa specialità. Nel frattempo, però, la Agnelli riesce, alla sua sesta gara di CdM (il secondo gigante di Are) a qualificarsi con il pettorale 41 e a chiudere ventunesima, conquistando così i primi punti davanti a gente come Goergl, Zettel e Shiffrin: “Questo risultato mi ha permesso di capire che posso essere competitiva anche a questo livello. Nelle prime gare avevo sentito una pressione ed una tensione diversa, ma con il piazzamento in Svezia mi sono convinta che potrò dire la mia persino nella massima serie” – racconta Nicole, che però non è certo gigantista e basta: “Sì, mi dedico anche allo slalom, sebbene in questa stagione per opportunità e necessità mi sia concentrata maggiormente sulle porte larghe. Proprio nelle ultime gare FIS primaverili, cercherò di chiudere bene l’annata anche tra i rapid gates per poi riprendere con continuità questa disciplina a partire dall’estate”.
Per questa talentuosa valtellinese, tesserata per l’ASD Caspoggio e non ancora per un corpo militare (“Spero tuttavia di poter compiere questo passo al termine della stagione“), il passato di infortuni è un ricordo lontano, dal quale però riesce a trarre l’attuale forza: “Ci sono stati dei momenti in cui la tentazione di dire basta era veramente forte. Qui devo ringraziare i miei genitori: mi hanno dimostrato grande vicinanza e sono riusciti sempre a motivarmi, aiutandomi a superare tutto”.
Il futuro più immediato le riserva le ultime gare stagionali e i test con i materiali, prima del meritato relax al mare e della ripresa degli allenamenti: al tempo stesso, nei prossimi mesi Nicole avvertirà  grandi stimoli ed energie perché finalmente mi sono resa conto di poter essere ripagata per i miei sacrifici, come hanno testimoniato i recenti risultati. D’altronde lo sci è la mia più grande passione: essere andata avanti passo dopo passo mi ha aiutata e ora, davvero, non voglio pormi né obiettivi né limiti“. E allora avanti così, Nicole: il destino restituisce sempre ciò che toglie.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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