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Paralimpiadi Sochi 2014, si inizia in un clima rovente

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Non è un bel clima quello che accoglierà gli atleti paralimpici per l’undicesima edizione dei Giochi Paralimpici invernali, che si terranno a Soči a partire da domani, quando si terrà la cerimonia inaugurale della manifestazione (appuntamento alle 17:00 italiane). La situazione di forte tensione che vige fra la Russia e l’Ucraina, dopo il colpo di stato che ha portato alla destituzione Viktor Janukovyč, ha infatti portato alcuni Paesi a boicottare la manifestazione, almeno dal punto di vista diplomatico.

Il primo ad annunciare una decisione in questo senso è stato il Primo Ministro britannico David Cameron, con un messaggio lasciato il suo account Twitter. Successivamente anche gli Stati Uniti hanno preso posizione allo stesso modo, seguiti poi dalla Norvegia: la principessa Märtha-Louise ed il Ministro della Sanità Bent Hoie hanno infatti rinunciato all’ultimo alla loro presenza.

Se questi boicottaggi non influiranno sulla presenza degli atleti alle Paralimpiadi, l’Ucraina ha invece minacciato di non far partire la propria delegazione (composta da 23 sportivi) se la situazione dovesse permanere uguale a quella attuale. Un fatto che nella storia delle Paralimpiadi sarebbe quasi unico, visto che nel 1980, quando avvenne il grande boicottaggio delle Olimpiadi di Mosca, le Paralimpiadi si tennero ad Arnhem (Olanda). L’unico precedente importante è quindi quello del 1984, quando l’Unione Sovietica ed alcuni dei Paesi nella sua sfera d’influenza non presero parte alle Paralimpiadi organizzate congiuntamente dalla Gran Bretagna e dagli Stati Uniti.

Passando all’aspetto più propriamente sportivo, a Soči verranno assegnati 72 titoli, otto in più di Vancouver, in cinque sport: sci alpino (che include lo snowboard), biathlon, sci di fondo, sledge hockey e wheelchair curling. I Paesi partecipanti saranno quarantanove, uno in più di Vancouver, con Brasile, Turchia ed Uzbekistan che faranno il loro esordio. L’assenza del Sudafrica rispetto a quattro anni fa comporterà invece la totale mancanza del continente africano. Con i suoi ottanta atleti, la delegazione degli Stati Uniti sarà quella più numerosa, seguita dai 68 della Russia e dai 49 del Canada. Grazie alla squadra di sledge hockey, l’Italia conterà sulla bellezza di 34 atleti, che faranno della spedizione azzurra la quarta più numerosa della competizione.

I luoghi dove si svolgeranno gli eventi saranno gli stessi dei Giochi Olimpici. A Soči, lo stadio Fišt ospiterà la cerimonia d’apertura e quella di chiusura, la Šajba Arena gli incontri di hockey, e il Ledjanoj Kub (Ice Cube) quelli di curling. Nella stazione sciistica di Krasnaja Poljana, invece, il Complesso Laura sarà il luogo delle gare di fondo e biathlon, ed il complesso sciistico Roza Khutor ospiterà le gare di sci alpino e snowboard (quest’ultimo avrà luogo all’Extreme Park).

Per il programma completo della manifestazione vi rimandiamo a questo LINK.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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