Ciclismo
Parigi-Nizza 2014: nomi importanti e otto giorni intensi
Parigi-Nizza, Tirreno-Adriatico, poi la Sanremo e le classiche: dopo le corse esotiche di gennaio e febbraio, da marzo tradizionalmente il ciclismo entra nel vivo della stagione e lo fa, anzitutto, con l’intensa gara a tappe d’Oltralpe.
Otto frazioni a partire da domenica e un elenco iscritti di alto livello per testare lo stato di forma dei big delle due ruote e trovare il successore, nell’albo d’oro, di Richie Porte che comunque cercherà di difendere il suo primato affiancato, nel team Sky, da Kiryenka, Siutsou e da un Boasson Hagen apparso già in discreta condizione e papabile per i successi di tappa. I fratelli Schleck capitanano la Trek e sarà importante osservare soprattutto le condizioni di Andy, reduce da una stagione disastrosa; ma il nome forse più atteso in assoluto è quello di Vincenzo Nibali, al quale, chiaramente, non si chiedono però risultati in queste corse, quanto piuttosto nei grandi giri estivi; l’Astana potrebbe eventualmente puntare su Tanel Kangert o Jakob Fuglsang per fare classifica. In casa BMC, Tejay Van Garderen potrebbe essere l’uomo all’attacco del podio, mentre il mai domo Thor Hushovd andrà a caccia di tappe; nella Cannondale, invece, ci sarà un test importante per Davide Villella, promettente scalatore di casa nostra, che avrà al suo fianco il rosso Alessandro De Marchi, un corridore in grado di garantire spettacolo in ogni circostanza. L’altra formazione italiana, ovvero la Lampre, schiera il campione del mondo Rui Costa e due delle principali speranze azzurre a livello giovanile, ovvero Mattia Cattaneo e Luca Wackermann. Nacer Bouhanni (FDJ) sarà invece uno dei nomi da tenere maggiormente in considerazione per gli sprint, al pari di Tyler Farrar (Garmin), Matthew Goss (Orica), John Degenkolb (Giant) e ovviamente Tom Boonen (Omega).
Teoricamente, le prime tre frazioni (traguardi a Mantes-le-Jolie, Saint-Georger-sur-Baulche e al circuito automobilistico di Magny Cours) sono appunto perfette per le ruote veloci; l’arrivo a Belleville-sur-Saone sembra adatto a colpi di mano nel finale, come quello di Rive de Gier, mentre gli uomini di classifica non potranno nascondersi il sesto giorno a Fayence, uno strappo di seconda categoria che segue un GPM di prima; la penultima tappa è dura nella parte iniziale e dovrebbe regalare una grande possibilità a passisti e attaccanti da lontano, infine cinque ascese brevi ma significative caratterizzano l’ultima giornata verso Nizza e rimodelleranno la classifica finale.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com