Rugby

Pro12: Treviso alza la voce, ma Munster lo piega 14-3

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Il Benetton Treviso lascia segnali importanti a Thomond Park. Il Munster rispetta il pronostico della vigilia e supera i biancoverdi 14-3, ma la Red Army stenta per gran parte del match e sbatte a ripetizione sul muro ospite. Una reazione attesa ed invocata da parte dei Leoni, manifestatasi nella trasferta probabilmente più dura della stagione, alla luce delle premesse iniziali.

Berquist porta subito in vantaggio i suoi al 3′, ma il Munster prende subito l’iniziativa costringendo Treviso a rintanarsi nella propria metà campo. La trincea bianconerde funziona e anche la mischia apporta il suo contributo. Sono in attacco, però, le grandi difficoltà dei trevigiani che non mettono in nessun modo paura al Munster. La Red Army non riesce ad incidere e la giornata negativa al piede di JJ Hanrahan non aiuta (due errori per lui). Sbaglia anche Berquist al 33′, ma Treviso riesce nell’intento di mantenere il ritmo compassato. Alla prima fiammata, però, Munster colpisce: Hanrahan trova il varco nella linea ospite e fa volare in meta Keith Earls al 37′, sebbene il passaggio del primo per l’ala sia viziato da un chiaro ‘in avanti’, non ravvisato nemmeno dal TMO. Allo scadere, Treviso avrebbe l’opportunità di riportarsi sotto ma Berquist fallisce un difficile calcio.

L’inizio di ripresa del Munster è veemente e gli uomini di Goosen concedono inevitabilmente metri, ritrovandosi a difendere per i primi 10 minuti sui propri 5 metri. Un assalto che, dal 50′, i Leoni affrontano in 14 per il giallo a Maistri, dopo falli ripetuti della mischia. Hanrahan&co. non mollano la presa e la meta arriva inesorabile al 55′, con James Downey dopo una prolungata azione. Treviso, però, non si abbatte, raccoglie le energie rimaste e torna a farsi vedere anche in fase offensiva, malgrado la gestione del gioco aperto permanga rivedibile. Benetton che si affida ad una positiva mischia e ad una grinta finalmente ritrovata, ma la Red Army non si piega alle comunque sterili iniziative ospiti. Con le ultime forze gli irlandesi provano a riversarsi in avanti, ma l’ultimo possesso è addirittura di marca trevigiana, a testimonianza del risveglio dei Leoni.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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