Rugby

Pro12: Leinster spietato, le Zebre reggono solo un’ora

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Un’ora di equilibrio, poi il Leinster affonda sull’acceleratore e scappa via. Il testacoda dell’RDS Arena vede soccombere le Zebre 27-0, punteggio probabilmente fin troppo largo per una franchigia federale combattiva ma sterile nel creare gioco e occasioni, contro una squadra rimaneggiata ma pur sempre cinica e spietata quando c’è da portare a casa il risultato..

Le Zebre approcciano con buon piglio il match, ma è il Leinster a passare in vantaggio all’8′ con un piazzato di Ian Madigan. I bianconeri sono propositivi ma non pungono la compatta difesa irlandese e girano a vuoto, complice anche un Tommaso Iannone poco preciso dalla piazzola. L’apertura zebrata è protagonista in negativo al 16′ e al 20′ con due errori – parzialmente giustificati dal vento -, mentre la linea arretrata ospite soffre le sortite offensive di Kirchner&co. Al 30′ è proprio Iannone ad essere punito dall’arbitro con il cartellino giallo per non essere rotolato via, ma nemmeno Madigan sembra avere grande feeling con la piazzola. Leinster alza il ritmo e sfrutta la superiorità numerica, con un’intensa e prolungata azione sui 5 metri bianconeri che porta alla meta di Noel Reid, bravo ad eludere il placcaggio di Toniolatti e a marcare l’8-

Leinster, però, non trova sbocchi in attacco ad inizio ripresa per chiudere il match, così come i bianconeri non sembrano avere la qualità necessaria per impensierire i padroni di casa. Leonard di fatto predica nel deserto e gli uomini di Cavinato non fanno mai troppa strada. I padroni di casa, dal canto loro, mettono alle strette le Zebre ogni qualvolta entrano nei 22 zebrati affondano il colpo. Al 59′ è una naul a farsi strada fino a pochi metri.dalla linea di meta, dove Reddan può servire Luke Fitzgerald per la seconda marcatura (15-0). I bianconeri allentano momentaneamente la presa e i campioni in carica ne approfittano ancora al 66′ sempre con Fitzgerald, abile a sfruttare una veloce azione ad allargare dei suoi. Sul 20-0 i Leinstermen si limitano a gestire e a controllare le vampate d’orgoglio della franchigia italiana, senza idee però nella costruzione di gioco, e la partita scivola via fino all’80, quando Jordi Murphy mette il definitivo punto esclamativo con la meta del 25-0, fondamentale per il bonus.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

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