Scherma
Scherma, Coppa del Mondo: sciabola altra doppietta, Occhiuzzi e Samele sul podio
Dopo il terzo posto di Alberta Santuccio nella giornata di ieri, anche quest’oggi la scherma azzurra può festeggiare il terzo posto raccolto da Luigi Samele e Diego Occhiuzzi nella prova di sciabola maschile a Budapest, appuntamento sotto la forma del Grand Prix e quindi con i punteggi per la classifica di coppa raddoppiati.
Per entrambi si tratta del secondo podio stagionale, infatti Occhiuzzi aveva già chiuso al terzo posto nella tappa di Madrid, mentre Samele per la seconda volta consecutiva, dopo quella del trofeo Luxardo di Padova, sale sul gradino più basso del podio. Inoltre per l’Italia è la seconda doppietta di bronzo, visto che sempre nella città veneta oltre a Luigi anche Enrico Berrè aveva potuto festeggiare il medesimo risultato.
Quest’oggi a Budapest la pattuglia azzurra si è comportata bene, qualificando ben tre sciabolatori ai quarti di finale. Occhiuzzi è stata bravissimo nello sconfiggere nettamente il campione del mondo, il russo Veniamin Reshetnikov, per 15-5; mentre Samele ha superato il francese Nicolas Rousset per 15-13. Si era invece fermato il cammino di Berrè, con il romano autore di una straordinaria battaglia con l’ungherese Szilagyi, persa purtroppo all’ultima stoccata per 15-14.
In semifinale poi i due azzurri rimasti non hanno avuto scampo contro il coreano Kim ed ovviamente il magiaro. Occhiuzzi è stato sconfitto dall’asiatico in maniera netta per 15-4, mentre Samele si è arreso a Szilagyi per 15-7. Nella finale per l’oro ad avere la meglio è stato Kim, che ha sconfitto il campione olimpico in carica per 15-13.
Ottavi amari invece per Aldo Montano e Gabriele Foschini eliminati rispettivamente dal francese Rousset per 15-12 e dal romeno Dolniceanu, numero 1 del tabellone, per 15-12.
“Avevo chiesto un risultato di squadra ed è quello che è giunto da Budapest – questo il commento del nostro Ct Giovanni Sirovich -. Sono molto soddisfatto per i risultati di Diego Occhiuzzi e Luigi Samele, che danno continuità dato che nelle prime tre prove della stagione c’è sempre stato almeno un italiano sul podio. Manca l’acuto ma, proseguendo su questa strada, non tarderà ad arrivare. Molto positiva anche la provad di Enrico Berrè fermatosi ai quarti contro il campione olimpico, così come è molto gratificante vedere ben cinque atleti azzurri nei primi sedici della classifica finale”.
Si ferma ai quarti di finale la corsa dell’Italia nella prova a squadre della tappa di spada femminile a Barcellona. Il quartetto azzurro formato da Rossella Fiamingo, Mara Navarria, Francesca Quondamcarlo e Alberta Santuccio si è trovato di fronte la Russia e poco ha potuto contro la squadra che poi ha conquistato la medaglia d’oro, venendo sconfitto per 45-27.
Prima del ko con le russe, le azzurre avevano superato agevolmente il Lussemburgo per 45-16 e poi la Corea in una sfida molto combattuta e chiusa a nostro favore per 40-39 grazie anche ad una bellissima rimonta della Santuccio, che può comunque ritenersi ampiamente soddisfatta del weekend di gare per aver conquistato il primo podio in carriera in Coppa del Mondo. Nella lotta poi per i piazzamenti tra il quinto e l’ottavo posto, l’Italia ha superato l’Ucraina e poi si è arresa alla Cina, chiudendo dunque al sesto posto complessivo.
Preoccupa un infortunio alla caviglia per Mara Navarria, occorso durante la sfida con la Russia, ma non si conosce ancora la gravità del problema e con il ritorno in Italia si faranno degli accertamenti più accurati.
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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto di Augusto Bizzi