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Scherma: dal dominio nel fioretto alla prima gioia di Fichera

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Il weekend di Coppa del Mondo ha portato alla scherma italiana come al solito grande soddisfazioni ed una serie incredibile di podi e medaglie. Ancora una volta è stato il fioretto sia al femminile che al maschile a fare da padrone in questa fine settimana, visto che quest’arma ha regalato ben cinque medaglia all’Italia. Cominciamo dalla gara femminile in quel di Torino, dove per la prima volta non è salita sul gradino più alto del podio nell’individuale una schermitrice azzurra (oro alla russa Inna Deriglazova), ma possiamo consolarci con l’argento di Elisa Di Francisca, ancora una volta sconfitta proprio nell’ultimo atto e il bronzo della solita Arianna Errigo, che consolida il suo primato nella classifica mondiale.

Se l’oro del sabato è sfumato, quello della domenica nella gara a squadre è ormai una formalità. Siamo assolutamente imbattibili e il nostro Dream Team non conosce il termine sconfitta. Nella storia dello sport mondiale non è forse mai esistita una tale squadra, che potesse dominare in questo modo la concorrenza e riuscendo a cambiare anche le interpreti nel corso degli anni. Rispetto alle altre volte abbiamo dovuto soffrire, perchè la Russia ha rimontato lo svantaggio dal 30-16, prima che ci pensasse la Errigo a ribadire la supremazia italiana e realizzare uno straordinario poker di vittorie in questa stagione. Il solo pensiero di non vedere questa prova alle Olimpiadi fa davvero male, perchè la sensazione è quella di perdere già un oro già al collo delle nostre ragazze.

A Bonn in Germania i nostri fiorettisti hanno invece brillato il sabato per poi sbagliare completamente l’appuntamento con la gara a squadre della domenica. Davvero un peccato il settimo posto finale per il quartetto azzurro, visto che nell’individuale erano arrivate ben due medaglie. Quella più preziosa l’ha conquistata Andrea Cassarà, salendo sul gradino più alto del podio per la prima volta in questa stagione, visto che a Parigi era arrivato un argento; mentre è di bronzo Andrea Baldini, anche lui al secondo piazzamento tra i primi tre dopo il successo nella prova di San Pietroburgo.

Nella notte italiana, poi, è arrivata una bellissima notizia. Marco Fichera ha conquistato la medaglia di bronzo nella prova di Coppa del Mondo di spada a Vancouver. Si tratta del primo podio in carriera alla prima stagione vera tra gli assoluti per il siciliano, che fino a questo momento non era mai riuscito a superare la quarantesima posizione. Un podio che potrebbe segnare la definitiva esplosione di un grandissimo talento, capace di dominare le ultime due stagione a livello giovanile. 

Anche dalla sciabola maschile è arrivata una bella medaglia, quella raccolta dal quartetto Montano, Samele, Berrè, Occhiuzzi nella prova a squadre. Solo la Russia ha fermato la nostra nazionale, che rimedia ad una prova individuale davvero opaca e che ha visto il solo Luigi Miracco ai quarti di finale.
Sempre a Mosca, Rossella Gregorio non è riuscita nel tris dopo Bolzano ed Antalya e la migliore tra le azzurre è stata Irene Vecchi, eliminata poi nei quarti di finale.

Chiudiamo il tutto con un augurio speciale ed un grosso in bocca al lupo per Margherita Granbassi. Torino segnava il ritorno alle competizioni dopo tre lunghi anni della triestina, ma forse la tappa italiana sarà l’ultima della carriera dell’azzurra. Il ginocchio, già operato nel 2012, che le ha privato di partecipare alle Olimpiadi, ha di nuovo fatto crac. Durante un assalto di qualificazione il tendine rotuleo si è rotto e Margherita è stata trasportata fuori dall’impianto in barella in lacrime e tra gli applausi di un pubblico ancora scioccato. Un momento davvero triste e una sfortuna incredibile per la Campionessa del Mondo del 2006 proprio nel capoluogo piemontese, che era tornata alle gare con grandi motivazioni e con la voglia di tornare protagonista e soprattutto di divertirsi.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto di Augusto Bizzi

1 Commento

1 Commento

  1. Luca46

    24 Marzo 2014 at 21:19

    Potreste darmi qualche ragguaglio riguardo la protesta inviata al CONI degli spadisti contro Cuomo?

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