Scherma: Italia padrona anche agli Europei giovanili. Scarso: “Il lavoro paga”

Una media di quasi due medaglie al giorno. È questo lo strepitoso bottino dell’Italia giovanile agli Europei under 17 e under 20 di scherma terminati ieri a Gerusalemme. nove podi con i cadetti, dieci con i giovani in altrettante giornate di complessive di gara: gli azzurrini hanno dominato entrambi i medaglieri confermandosi sempre di più la nazione da battere tra spada, fioretto e sciabola.

Nella categoria minore il bilancio del medagliere è in perfetto equilibrio: tre ori (Federico Riccardi nella sciabola, fioretto e sciabola maschile a squadre), tre argenti (Alessandra Bozza nella spada, spada maschile e femminile a squadre) e tre bronzi (Federico Vismara e Federica Isola nella spada e fioretto femminile a squadre). Discorso molto simile per quanto concerne gli junior, che hanno totalizzato tre successi (Luca Curatoli nella sciabola, sciabola e fioretto femminile a squadre), altrettanti argenti (Erica Cipressa nel fioretto, Roberta Marzani nella spada e spada femminile a squadre) e quattro bronzi (Sofia Ciaraglia e Flaminia Prearo nella sciabola, Camilla Mancini nel fioretto e sciabola maschile a squadre).

Protagonisti oggi e, si spera, anche domani. Giorgio Scarso, presidente federale, ha commentato così l’avventura degli azzurrini ai microfoni di Federscherma: “Si tratta di un risultato assolutamente gratificante. I miei complimenti vanno a ciascun atleta, ma anche ai rispettivi maestri, alle società, alle loro famiglie. Ovviamente non posso che complimentarmi anche con tutto lo staff tecnico e medico che ha seguito gli azzurri a Gerusalemme e che ha contribuito a permettere agli atleti di esprimersi nel migliore dei modi. Aver vinto il medagliere in entrambe le competizioni attesta la bontà del lavoro che sta svolgendo la scherma italiana, dalla quotidianità nelle singole sale scherma all’attività della Federazione. Sono risultati che, inoltre, rappresentano i frutti degli investimenti di questi anni ma soprattutto infondono una grande fiducia per il futuro. Da sempre infatti abbiamo sostenuto l’importanza del settore giovanile, unica via da seguire per poter avere garantito il ricambio generazionale che permette di poter mantenere gli standard tecnici“.

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Foto da: Augusto Bizzi/Federscherma