Scherma
Scherma: tanti giovani per un futuro eccezionale
C’è uno sport in Italia che non conosce la parola crisi e che ogni anno riesce a rinnovarsi trovando giovani talenti, che fin dalle prime apparizioni in Coppa del Mondo riescono ad ottenere grandi risultati e addirittura salire sul podio. Stiamo ovviamente parlando della scherma, serbatoio di medaglie per lo sport azzurro e fucina di futuri campioni.
L’ultimo weekend di Coppa ha portato alla ribalta l’immenso talento di Alberta Santuccio. La 19enne catanese alla sua sola seconda apparizione tra le big è riuscita a conquistare il primo podio della carriera, centrando il terzo posto nella tappa di Barcellona, venendo sconfitta solo in semifinale dalla russa Zvereva. La siciliana è stata grande protagonista anche nella prova a squadre, dove ha trascinato l’Italia in una formidabile rimonta negli ottavi con la Corea. Purtroppo il quartetto azzurro si è dovuto arrendere alla Russia nei quarti e per Alberta è stato come rivivere un momento vissuto qualche giorno prima nella finale degli Europei Under 20, quando con le sue compagne ha conquistato la medaglia d’argento al termine di una finale pirotecnica e che si è decisa solamente all’ultima stoccata, nonostante l’ennesima bellissima rimonta della Santuccio.
Proprio da quell’Europeo è venuto fuori anche il talento di Roberta Marzani, argento nell’individuale, ma anche nelle categorie minori come l’Under 17 abbiamo giovani molto competitive come Alessandra Bozza e Federica Isola, rispettivamente argento e bronzo europeo. Va ricordato anche che la nostra miglior rappresentante a livello mondiale, Rossella Fiamingo, abbia solo 22anni e quindi è ancora molto giovane e con margini di miglioramento impressionanti.
Il fioretto femminile è una vera e propria certezza con il Dream Team, ma oltre alle solite Errigo-Di Francisca e Vezzali, possiamo contare su un gruppo di giovani semplicemente formidabile e che hanno addirittura già assaporato il gusto della vittoria in Coppa. Nomi come quello di Alice Volpi (argento sempre a Budapest), Camilla Mancini (bronzo agli Europei Under20) rappresentano certezze per un futuro da dominatrice per l’Italia in questa arma.
Passando tra gli uomini gli Europei Under 20 hanno portato alla ribalta Luca Curatoli, medaglia d’oro nella prova individuale della sciabola maschile e bronzo in quella a squadre. Insieme ad Enrico Berrè rappresenta il futuro dei questa arma e contando anche i successi dei vari Samele, Occhiuzzi e Montano verso Rio possiamo contare su un vero e proprio squadrone.
Proprio sui risultati dei nostri giovani ai vari Europei di categoria si è espresso il presidente federale Giorgio Scarso, che è apparso molto soddisfatto: “Si tratta di un risultato assolutamente gratificante. I miei complimenti vanno a ciascun atleta, ma anche ai rispettivi maestri, alle società, alle loro famiglie. Ovviamente non posso che complimentarmi anche con tutto lo staff tecnico e medico che ha seguito gli azzurri a Gerusalemme e che ha contribuito a permettere agli atleti di esprimersi nel migliore dei modi. Aver vinto il medagliere in entrambe le competizioni attesta la bontà del lavoro che sta svolgendo la scherma italiana, dalla quotidianità nelle singole sale scherma all’attività della Federazione. Sono risultati che, inoltre, rappresentano i frutti degli investimenti di questi anni ma soprattutto infondono una grande fiducia per il futuro. Da sempre infatti abbiamo sostenuto l’importanza del settore giovanile, unica via da seguire per poter avere garantito il ricambio generazionale che permette di poter mantenere gli standard tecnici“.
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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com
foto di Augusto Bizzi