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Sci Alpino

Sci alpino: team event Lenzerheide alla Svizzera, Italia 4^

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I padroni di casa della Svizzera festeggiano al team event di Lenzerheide, un parallelo che ha ben poco del parallelo perché il tracciato blu risulta nettamente più vantaggioso di quello rosso: ad ogni modo, Denise Feierabend, Wendy Holdener, Luca Aerni e Reto Schmidiger riescono ad avere ragione, al termine di un’equlibratissima finale, degli Stati Uniti, trascinati dalla solita, immensa Mikaela Shiffrin.
Al di là dell’evidente vantaggio nell’affrontare un tracciato, questa formula lascia comunque parecchi dubbi anche per la modalità secondo cui, nel frequente caso di parità di vittorie di manche tra le nazionali, si vanno a sommare non tutti i tempi, ma unicamente i migliori crono di ogni genere per stabilire il vincitore.
L’Italia chiude al quarto posto, sfornando comunque una buona prestazione alla luce delle ultime performance in tale, particolare specialità.  Ai quarti di finale, l’avversario è la Svezia. Un doppio errore, alla prima porta e in fondo, impedisce a Chiara Costazza di avere ragione di Maria Pietilae Holmner, ma poi Luca De Aliprandini infligge un pesante distacco a Markus Larsson e Francesca Marsaglia sfrutta un’ottima partenza per piegare la temibile Anna Swenn-Larsson; a nulla vale il punto conquistato da Matthias Hargin su Roberto Nani, perché con il gioco dei tempi (principalmente grazie all’ottimo crono del trentino) gli azzurri avanzano alle semifinali, eliminando così i vincitori del parallelo di Innsbruck. Contro la Svizzera, Costazza cede a Wendy Holdener, De Aliprandini piega Aerni, Francesca Marsaglia batte Denise Feierabend, ma Reto Schmidiger fa nettamente meglio di Roberto Nani e stavolta il cronometro premia i rossocrociati che accedono all’ultimo atto, dove, come detto,   La finale per il terzo posto vede gli azzurri contrapposti all’Austria, eliminata in semifinale dagli Stati Uniti, e si apre con la vittoria di Chiara Costazza su Eva Maria Brem (la fassana sfrutta alla perfezione la prima discesa in pista blu), a cui fanno seguito un’inforcata di Roberto Nani (per la prima volta sul rosso) contro Philipp Schoerghofer e l’errore di Francesca Marsaglia opposta a Michaela Kirchgasser; Luca De Aliprandini fa valere la legge del blu nei confronti di Manuel Feller, ma la somma dei migliori tempi di un ragazzo e di una ragazza premia i nostri avversari.

 

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com

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