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Sci di fondo: si gareggia nel tempio di Holmenkollen

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Prima del gran finale a Falun, la Coppa del mondo si sposta a Oslo, più precisamente sulla collina di Holmenkollen, il sogno di tutti i fondisti Quando si pensa all’impegnativo percorso di Holmenkollen torna subito alla mente il 15 marzo 1997, data indimenticabile per i colori azzurri. Pietro Piller Cottrer entrò nella leggenda dello sci di fondo, aggiudicandosi a soli 22 anni la 50 km tl con partenza a intervalli davanti agli idoli di casa Torn Arne Hetland e Bjoern Daehlie. Un successo che tuttavia non risultava nell’albo d’oro del museo di Oslo fino a qualche anno fa. “C’era il nome di Daehlie al posto del mio – affermò Pietro – Molto modestamente e senza rivelarne la mia identità, segnalai al commesso l’errore mentre visitavo il museo con mia moglie e i miei figli”.

Il trionfo tricolore venne completato da Stefania Belmondo, che nella 30 km a skating ottenne il quinto successo stagionale. Davanti a suo padre, suo marito e suo fratello, la fuoriclasse azzurra non riuscì tuttavia a strappare la Coppa del mondo alla russa Elena Vaelbe, arrivata a quasi due minuti ma brava a conservare una manciata di punti di vantaggio. La Belmondo vinse anche nel 2002 mentre il friulano di Sappada sfiorò il successo 13 anni dopo, nel 2010, quando si dovette arrendere soltanto al nuovo enfant prodige norvegese Petter Northug. Altri tempi, altro format di gara ma Caterpiller era ancora lì sul podio.

SFERA DI CRISTALLO  Se Martin Johnsrud Sundby è a un passo dal festeggiare la conquista della sfera di cristallo, in campo femminile la lotta per la prima piazza si è improvvisamente riaperta dopo il doppio podio di Marit Bjoergen a Lahti e a Drammen. Ora la norvegese  è a soli 71 punti da Therese Johaug, a quattro gare della conclusione. Proprio la nativa di Trondheim, dominò nel 2012 la 30 km sui binari con una prova mostruosa: la tre volte campionessa olimpica di Sochi attaccò sin da subito, Kowalczyk e Johaug alzarono bandiera bianca e il distacco fu inferiore al minuto soltanto perché sul rettilineo finale la Bjoergen si rialzò per la salutare l’immensa folla che l’acclamava. Ecco perché le chances della quasi 34enne scandinava di diventare la prima donna a vincere la Coppa del mondo senza aver ottenuto punti dalla classifica generale del Tour de Ski diventano parecchie, considerando anche le gare di Falun la settimana prossima. Per l’Italia ci saranno Marina Piller, Debora Agreiter, Lucia Scardoni ed Elisa Brocard mentre tra gli uomini Maicol Rastelli, Mattia Pellegrin e Dietmar Noeckler.

Foto: AlessioZanol

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