Sochi 2014: caso Sotnikova-Kim, protesta ufficiale della Corea

Il Comitato Olimpico della Corea del Sud (KOC) e la Federazione Sudcoreana di Pattinaggio (KSU) hanno annunciato la presentazione di una protesta ufficiale presso la Federazione Internazionale di Pattinaggio (ISU) riguardante il risultato finale della prova del singolo femminile ai Giochi Olimpici di Soči 2014. In quell’occasione, lo ricordiamo, la russa Adelina Sotnikova vinse contro ogni pronostico, superando con un verdetto molto dubbio Kim Yu-Na.

“Siamo stati molto circospetti”, si legge nel comunicato del KOC, “in quanto il nostro rcorso o la nostra protesta rischiavano di compromettere le nostre relazioni con l’ISU ed i giudici internazionali di pattinaggio artistico, o svantaggiare i nostri pattinatori nelle competizioni internazionali”.

La richiesta delle autorità sportive sudcoreane è di far luce sulla composizione della giuria, che vedeva la presenza di diversi giudici russi o vicini al Paese che ha ospitato i Giochi, e di verificare se gli stessi giudici abbiano violato le regole dell’etica sportiva. Intanto la petizione online che chiede un’inchiesta su quanto avvenuto quella sera ha superato i due milioni di firme.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com