Sci Alpino
Superg Kvitfjell: ancora Jansrud, Marsaglia 9°
Il mix tra un fondo irregolare, che si rovina piuttosto rapidamente, e la tracciatura estremamente tecnica disegnata da Gianluca Rulfi regala una buona dose di emozioni nel superg di Kvitfjell: alla fine, però, vince semplicemente l’atleta del momento, quello che sin dalle Olimpiadi di Sochi ha dimostrato la condizione migliore, ovvero il padrone di casa Kjetil Jansrud.
Davvero un periodo da incorniciare per il norvegese, oro olimpico della disciplina e vincitore, due giorni fa, della prima libera sulla Olympiabakken: 1:31.39 il suo tempo, con un settore di scorrimento conclusivo che gli permette di incrementare sino a +0.26 sull’elvetico Patrick Kueng. Matthias Mayer, altro atleta in grande forma, completa il podio a 33/100, davanti ad un Aksel Lund Svindal che ha raccolto molto meno, in ottica classifica generale, di quanto si sarebbe aspettato in questa tre giorni sulle nevi di casa. L’austriaco Vincent Kriechmayr è quinto davanti al connazionale Romed Baumann e ad un Andrew Weibrecht, argento a cinque cerchi, che centra il miglior risultato di sempre in Coppa. Da segnalare una brutta caduta del ceco Ondrej Bank che ha comportato una lunga sospensione della gara.
L’azzurro più veloce è Matteo Marsaglia: il romano, reduce da mesi piuttosto complicati sul piano dei risultati, riesce finalmente a portare a termine una gara senza sbavature, con una grande aggressività in particolare nei settori più tecnici, e chiude al nono posto. Tredicesima piazza per un ottimo Dominik Paris, raramente così competitivo in supergigante, a conferma di una fluidità ritrovata dopo i guai nel periodo centrale dell’inverno. Per tre quarti di pista, Peter Fill è sul livello dei migliori, ma un paio di errori di linea lo fanno retrocedere in quattordicesima piazza. Ventiduesimo un positivissimo Mattia Casse, talento polivalente da recuperare pienamente per la prossima stagione; primi punti della carriera in superg per Luca De Aliprandini, ventiseiesimo. Werner Heel va in rotazione nella parte alta e, nonostante alcune curve disegnate come nessun altro, non può più recuperare ed è appena fuori dalla zona punti. Christof Innerhofer scivola in una curva verso destra nel finale, tradito da un fondo diverso, in quel settore, rispetto a quello della parte alta; il finanziere di Gais compromette così una prestazione, presumibilmente, da top ten. Fuori dai trenta Silvano Varettoni, out Siegmar Klotz.
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com
Al
2 Marzo 2014 at 18:19
Non ho seguito finora la carriera di Mattia Casse mentre ho notato De Aliprandini. Sono loro i due polivalenti della squadra? Mi sembrano due giovani con ottime potenzialità, diversi fisicamente, chi sa che entro qualche anno non saremo di nuovo competitivi per la coppa generale.
Marco Regazzoni
3 Marzo 2014 at 00:34
Casse è un vero polivalente, già un paio di stagioni fa riusciva ad andare a punti in quattro discipline diverse, poi ha avuto un infortunio e il suo 2013-2014, al netto della gara odierna, era stato ben avaro di soddisfazioni. De Aliprandini è un gigantista puro che sta cercando di fare anche supergigante; difficile capire che evoluzioni potrà avere, visto che questa è stata in un certo senso la sua prima stagione completa con un certo tipo di risultati in Coppa del Mondo.