Tirreno-Adriatico: le pagelle dell’ultima tappa

La cronometro conclusiva della Tirreno-Adriatico ha esaltato le qualità di Adriano Malori e incoronato, come da pronostico, Alberto Contador re della corsa dei due mari. Ecco le pagelle dell’ultima frazione:

Adriano Malori, voto 10: signori, si metta alle spalle Wiggins, Cancellara e Martin, gente che ha vinto cronometro ovunque e sempre, facendo incetta di medaglie iridate e olimpiche. Un Adriano così non s’era mai visto: non facciamoci illusioni, però, oltre a costituire di per sé un successo prestigioso, questa vittoria può proiettarlo in una nuova dimensione.

Nairo Quintana, voto 7.5: il colombiano è migliorato tantissimo anche a cronometro, difendendosi dall’attacco di Kreuziger, e conferma il secondo posto in classifica generale. Attenzione per i grandi giri, attenzione davvero.

Bradley Wiggins, voto 7.5: come Casper nei giorni scorsi, ovvero un fantasma nel cuore del gruppo, riappare nella prova a lui più cara. D’altronde lo ha detto: l’obiettivo si chiama Rio de Janeiro 2016, e per uno che vuole riscoprirsi pistard andare forte a cronometro è un must.

Alberto Contador, voto 7: calcisticamente, si direbbe che “fa accademia”. Gestisce l’ampio margine in classifica con la consapevolezza di non poterlo gettare al vento e oltretutto pare migliorato nelle prove contro il tempo. Quest’estate il Pistolero sarà pericolosissimo.

Domenico Pozzovivo, voto 7: lui che cronoman non è, sfrutta i 9 km pianeggianti di San Benedetto del Tronto per scalare due posizioni in classifica generale. Orgoglio lucano.

Fabian Cancellara, voto 6: la voleva vincere questa crono, per festeggiare al meglio il trentatreesimo compleanno. Va a tutta, taglia il traguardo con la bava alla bocca, eppure…il distacco c’è. Non è da Fabian.

Luke Durbridge, voto 5.5: nella cronosquadre sembrava avere un’altra gamba, oggi entra per un soffio nella top ten. Deve ancora macinare esperienza e chilometri per mettere in fila i big.

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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com