Nuoto
Trofeo Città di Milano: piacciono i giovani e arrivano tante conferme
Giovani rampanti, qualche conferma e anche piccole delusioni (che in piena preparazione sono all’ordine del giorno) nella sessione conclusiva della quarta edizione del Trofeo Città di Milano di nuoto che domani vivrà la giornata dedicata ai più giovani.
Risultati cronometrici tutto sommato nella norma per il periodo con gli atleti più attesi che, pur limitandosi a svolgere il compitino, lasciano intravedere di essere sulla strada (che più, chi meno) giusta per arrivare all’appuntamento più importante della primavera (gli Assoluti di Riccione) in buona condizione.
Tra i meno in forma al momento c’è Matteo Rivolta, reduce da una stagione straordinaria (record italiano dei 100 farfalla più volte migliorato) e finale mondiale centrata a Barcellona. Per lui, dopo il quarto posto della mattinata nei 50, arriva il secondo posto nel suo “feudo”, i 100 farfalla con il crono di 53”63, battuto da un Piero Codia in formato Invernali di Riccione con 53”23. Preparazione a rilento anche per Marco Orsi che, dopo le faville in vasca corta, ha faticato nei “suoi” 50 stile libero chiudendo con un modesto 22”73 e lasciando via libera ad Andrey Govorov (22”66). Terzo posto per Fesikov (22”83).
Nel capitolo conferme vanno inserite di diritto Ilaria Bianchi, vittoriosa nei 100 farfalla donne con un 59”05 (a Riccione aveva fatto nettamente meglio) davanti a Elena Di Liddo (1’00”29) e a due giovanissime molto interessanti come Claudia Tarzia (campionessa europea juniores in carica) con 1’01”51 e alla sedicenne Aurora Petronia con 1’01”77. Molto bene anche Aurora Ponselè, in costante crescita, nei 400 stile libero, seconda alle spalle di Camille Muffat (4’08”35) con un 4’10”53 che lascia ben sperare così come il 4’12”34 di Diletta Carli, terza, Stefania Pirozzi, che concede il tris vincendo i 200 misti (dopo 400 misti e 200 farfalla) in 2’16”39, con Carlotta Toni, seconda e staccata a 2’21”19. Positiva anche la prova di Gabriele Detti, secondo nei 400 stile libero con 3’51”11, migliore crono stagionale in Italia ma non sufficiente per battere l’ungherese Gergo Kis, primo in 3’48”43. Bene anche una rediviva Arianna Barbieri, prima nei 50 dorso con 28”80 lontano che migliora il record stagionale in Italia e fa ben sperare per il ritorno da protagonista della padovana che ha battuto Carlotta Zofkova (terzo secondo posto nel dorso con 29”39).
I protagonisti del ricambio generazionale post (ma forse anche pre) Rio 2016 non hanno mancato di mettersi in evidenza. Nicolò Bonacchi ha concesso il bis vincendo i 50 dorso in 25”78, davanti al veterano Mirko Di Tora (26”22), Andrea Toniato si è aggiudicato un appassionante 100 rana (su livelli non eccelsi) chiudendo in 1’02”60 contro l’1’02”66 di Luca Pizzini e l’1’03”20 di Claudio Fossi. Doppio successo per le “ragazze del 1997”: Arianna Castiglioni si è imposta in un 100 rana dove spiccava l’assenza di Lisa Fissnaider chiudendo in 1’09”33 non lontano dal personale e battendo Martina Carraro (1’09”74) e Francesca Fangio (1’11”40), mentre Giorgia Biondani ha vinto i 50 stile libero in 26”16 precedendo Giada Galizi (26”20) e l’onnipresente Elena Gemo (26”26).