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Volley, Bonitta: chi convocherai in Nazionale? L’Italia delle veterane o…

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Nella giornata di ieri la Nazionale Italiana femminile di volley, dopo una serie incredibile di dietro-front e di pantomime, trovava il suo nuovo Commissario Tecnico: Marco Bonitta (clicca qui per saperne di più).

Sì, il nostro Mago che ci portò all’incredibile trionfo ai Mondiali del 2002. Dodici anni dopo, l’attuale coach della CMC Ravenna (Serie A1 maschile), ritorna sulla panchina azzurra: è la prima volta nella storia della pallavolo in rosa che un allenatore ha l’occasione di fare il bis (al maschile è capitato ad Anastasi).

 

La professionalità, il talento, il carisma, la tenacia e la voglia di vincere sono il dna puro di Bonitta. Su questo nessun dubbio: sono le sue più grandi qualità e quelli su cui ci appoggiano per fare bene ai Mondiali, in programma tra meno di sette mesi proprio in Italia.

E alla fine sono queste le caratteristiche che hanno portato la FIPAV a questa scelta, arrivata dopo la cacciata di Mencarelli e dopo il costretto rifiuto di Caprara. Senza dimenticarci che Bonitta aveva lasciato la nostra Nazionale maschile juniores da Campione d’Europa proprio per delle polemiche con Magri.

 

L’interrogativo principe che aleggia da ormai 24 ore, però, è solo uno: ora chi convocherà Bonitta in Nazionale? Il quesito è molto più complesso di quanto non lo sia in condizioni normali. Per un semplice motivo: Marco è stato letteralmente cacciato alla vigilia dei Mondiali 2006 proprio dallo zoccolo duro di quella squadra, con le ragazze che chiesero pubblicamente il cambio d’allenatore (arrivò Barbolini e l’avventura iridata si concluse con un quarto posto).

Tante di quelle senatrici sono ancora in attività e sono assolutamente papabili per la maglia azzurra… Dunque, come intenderà muoversi il mister? Le convocherà o le lascerà a casa?

CLICCA QUI per scoprire cosa fanno oggi le Campionesse del Mondo 2002.

 

Martina Guiggi (centrale) è stata la capitana ai disastrosi Europei 2013 (eliminazione ai quarti di finale contro la Serbia) e faceva parte di quella famosa formazione che poi volò in Giappone nel 2006.

Francesca Piccinini (schiacciatrice) sta giocando alla grandissima in Serie A con la casacca di Modena, ma era parte del celebre zoccolo duro ormai otto anni fa. La Picci nazionale è una delle Campionesse del Mondo, insieme a Eleonora Lo Bianco (palleggiatrice) e Paola Cardullo (libero): tutte e tre cardini del celebre zoccolo duro della rivolta 2006.

E Serena Ortolani di rientro dalla maternità? E Valentina Fiorin (schiacciatrice) che sta giocando discretamente? E Paola Paggi (centrale)?

Così potrà mai accadere? Chiaro che con questi elementi si innalzerebbe enormemente il nostro tasso tecnico, forse più per esperienza e visione di gioco che per tecnica/esplosività pura. Ma…

 

Sciolto questo dilemma, che è davvero il nodo più difficile che Bonitta avrà tra le mani, saremo già a buon punto nella diramazione delle convocazioni.

SCHIACCIATRICI: Valentina Diouf e la sua dinamite (bene agli ultimi Europei, pur con basse percentuali, e dirompente in stagione con Bergamo) sarà il nostro punto di riferimento in attacco; Caterina Bosetti, che sta spadroneggiando in Brasile, sarà fondamentale per il nostro gioco come lo è la sorella Lucia; le bombe di Carolina Costagrande sono e saranno sempre importanti.

Cristina Barcellini, Indre Sorokaite (entrambe già presenti agli Europei 2013), Alessia Gennari, Myriam Silla, Francesca Marcon, Sara Loda, Valentina Rosso sono tanti altri nomi che Bonitta vaglierà sicuramente al momento opportuno.

 

CENTRALI: difficilmente faremo a meno di un’ottima Valentina Arrighetti (tra le migliori nella sfortunata stagione di Busto Arsizio), della giovane e bravissima Cristina Chirichella, con le possibilità di ricambio fornite da Raphaela Folie e Simona Gioli. Garzaro, Stufi, Barazza, Melandri potrebbero rientrare nel giro.

 

PALLEGGIATRICI: se sarà no per il ritorno di Lo Bianco, ci sono quattro scelte per la cabina di regia (Letizia Camera e Noemi Signorile come agli Europei 2013; Francesca Ferretti, tra le migliori in questa stagione, e Giulia Rondon).

 

Il LIBERO è un immenso quesito e la risposta arriverà in base a cosa si deciderà sulla Cardullo: potrebbe essere la grande occasione di Giulia Leonardi, fortissima con Busto Arsizio e mai onorata di un ruolo in Nazionale? Affidamento ancora a Monica De Gennaro e Alessia Gennari? Provare l’eccellente strada proposta da Enrica Merlo?

 

Insomma, auguri mister Bonitta. Perché tutto sommato, andando a rivedere i nomi, questa non è neanche una cattiva Nazionale.

E l’obiettivo di andare lontano ai Mondiali (disputare un’ottima seconda fase a giorni e magari giocarsi l’ingresso in semifinale) non sembra neanche così impossibile.

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