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Pallavolo
Volley, Playoff Scudetto: gara 1 da urlo! I migliori sono stati…
Giovedì si è disputata gara 1 dei quarti di finale dei playoff scudetto di volley maschile (clicca qui per cronaca e risultati). È stato grande spettacolo su tutti e quattro i campi, ma andiamo a premiare i migliori giocatori della serata.
SIMONE PARODI. Macerata sta annaspando, è sotto 2-0 a sorpresa contro Verona, rischia di perdere l’imbattibilità stagionale del Fantascodella e di mettere in seria discussione tutta la serie. Giuliani si affida allora a Simone Parodi che nel terzo set parte titolari (dopo due parziali da subentrante) e la mossa si rivela vincente: l’azzurro alza la qualità dei cucinieri, inizia a martellare la ricezione canarina e fa breccia con 18 punti (eccellente 67% in fase offensiva), piazzando 4 aces importantissimi per la dinamica dell’incontro.
Affiancato da Zaytsev in versione cacciabombardiere (28 punti, 55%), trascina la Lube verso una incredibile rimonta, piazza il 3-2 finale e i biancorossi possono così respirare, vedendo le semifinali.
SIMON. Solo un aggettivo: disarmante. Il cubano è davvero esagerato, la sua potenza è inaudita ed è ormai diventato il faro di una Piacenza in grande spolvero. Il Mamba spezza le redini dell’attacco di Città di Castello con otto stampatone micidiali, 20 punti di elevata fattura (67% in fase offensiva). E pensare che è “solo” un centrale. L’incontro, in realtà, non è stato contro gli umbri (durato solo per il primo set) ma con il compagno Luca Vettori per la palma del migliore in campo. L’azzurro è stato bravissimo, autore di una prova solida e convincente (18 punti, 54%).
BRUNINHO. Eccolo il palleggiatore più forte del Mondo! Sono questi i livelli che competono al Campione, vero mattatore della serata e ispiratore di una Modena davvero al top. I canarini asfaltano i Campioni d’Italia a domicilio e ora sono davvero a un paso dall’eliminare Trento in via molto anticipata. Per il carioca tanta sostanza in cabina di regia, palloni perfetti forniti a un illuminato Bartman (14 punti, 4 aces) e a Ngapeth (grandissima intesa tra i due, 13), grandissima prestazione a livello individuale (6 punti, 4 muri) e bravissimo a non aver fatto capire nulla alla difesa avversaria. Modena sogna di tornare a disputare le semifinali: mancano dal 2011, proprio con Bruninho al comando e quella memorabile gara 5 contro Trento…
ALEKSANDAR ATANASIJEVIC. È l’emblema dell’uomo franchigia, colui il quale da solo è capace di tirare su tutta la squadra e di portarla a livelli inimmaginabili. Il serbo sfodera l’ennesima prestazione monstre di un’annata storica, schiaccia a terra 28 punti (68% in attacco) e, insieme a Petric (16), trascina Perugia al successo su Cuneo. Dopo l’eliminazione dello scorso anno ai quarti di finale, ora gli umbri possono coronare una regular season fantastica (chiusa col terzo posto) qualificandosi alle prime semifinali scudetto della loro storia.
VERONA. Ha fatto sognare l’incredibile colpaccio. L’ottava della regular season che sconfigge la prima classifica a domicilio, al primo incontro dei playoff. Gli scaligeri erano volati a sorpresa e abbastanza facilmente sul 2-0, poi non sono riusciti a chiudere una storica impresa. Tanti rimpianti per il match point non concretizzato nel quarto set e tanta amarezza per non essere riusciti a cogliere un’occasione che forse non ricapiterà più. Non sono bastati i 16 punti di Gasparini e i 14 di Ter Horst per avere la meglio su una Macerata dal cuore infinito.