Ciclismo

Amstel Gold Race 2014, il percorso: Cauberg decisivo?

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Terminato, con la Parigi-Roubaix, il periodo della stagione ciclistica dedicato al pavè, da domenica entraremo in una delle settimane più intense del ciclismo mondiale, che vedrà lo svolgimento di tre importanti classiche: Amstel Gold Race, Freccia Vallone e Liegi-Bastogne-Liegi.

Caratteristica di queste corse è lo svolgimento sulle Ardenne, che ne identificano i percorsi. Oggi, in particolare, ci soffermeremo sull’Amstel, da anni la corsa di un giorno che per prestigio si avvicina maggiormente ad una Monumento.

Il via sarà dato a Maastricht, con la conclusione nel centro di Valkenburg dopo 251 chilometri senza respiro sulle cotes olandesi. Tutta la corsa sarà caretterizzata da continui saliscendi, difficili da digerire per i corridori anche se spesso e volentieri è difficile fare selezione su queste strade. Ci sarà da prestare molta attenzione, ovviamente, alle cadute. Strade strette e ostacoli artificiali in queste corse possono fare più danni delle salite.

Nell’arco della corsa il gruppo dovrà affrontare ben 34 cote, l’ultima delle quali a poco più di un chilometro dal traguardo: il Cauberg. Il nome, da solo, basterebbe ad incutere timore. 800 metri con una pendenza media dell’8% con punte che arrivano al 12. Un trampolino di lancio ideale, in cima al quale fino a 2 stagioni or sono era posto il traguardo, ideale per tutti coloro che vogliono provare a fare la differenza. Nel finale sarà preceduto dal Bemelerberg, meno impegnativo dal punto di vista delle pendenze ma più lungo.

Un percorso senza respiro, che però negli ultimi anni ha sempre portato un numero importante di corridori a giocarsi il successo sulla salita finale. Prima è difficile fare la differenza, ma sarà essenziale riuscire a limare, per arrivare alle fasi finali della corsa senza aver speso troppe energie. Solo grazie a quelle si può sperare di involarsi in solitaria verso il traguardo per gustarsi il il successo. In premio, ovviamente, la celebre birra olandese che dà il nome alla corsa.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

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