Nuoto
Assoluti nuoto 2014. Pellegrini e Paltrinieri: Barcellona chiama, Riccione risponde. Scozzoli: niente rana
RICCIONE. E’ già il tempo delle scelte e del ritorno al futuro per Federica Pellegrini nella giornata di apertura dei campionati italiani primaverili di nuoto in vasca lunga che si terranno da domani a sabato nella piscina Comunale di Riccione e serviranno come primo (e più importante) test di qualificazione agli Europei di Berlino di metà agosto (oltre che agli Eurojunior di Dordrecht, in Germania e alle Olimpiadi Giovanili di Nanchino in Cina). La campionessa veneta, dopo le divagazioni sul tema della scorsa stagione, vira decisamente verso lo stile libero e la scelta di disputare i 400 stile, gara che ama meno rispetto ai “suoi” 200, a discapito dei 100 dorso (ai quali pure era iscritta) in programma sempre domani è un chiaro segnale che l’anno cosiddetto sabbatico è alle spalle e la volata per Rio 2016 è già lanciata.
Sarà un test importante per la numero uno del movimento azzurro che sembra aver recuperato lo smalto e le giuste motivazioni al termine di una stagione, quella passata, che le ha fatto ritrovare il sorriso dopo le delusioni londinesi a cinque cerchi. Una settimana intensa per la Pellegrini che, oltre ai 400 stile libero di oggi, è iscritta a 50, 100 e 200 stile libero e 200 dorso, unica divagazione sul tema che potrebbe concedersi.
A tenere banco alla vigilia della kermesse riccionese è l’altro medagliato di Barcellona 2013, il modenese Gregorio Paltrinieri (in gara già domani negli 800 stile libero) che si è concesso un antipasto gustoso agli assoluti partecipando ai campionati italiani di fondo indoor domenica sempre nella piscina di Riccione e conquistando l’oro sulla distanza dei 5000 metri con il record italiano (50’56”60) che è anche la migliore prestazione mondiale stagionale sulla distanza. “Se è vero che il buongiorno si vede dal mattino, allora Riccione ha dato subito un ottimo assaggio di quello che potrà attenderci in questi giorni – afferma il Direttore Tecnico della Nazionale di nuoto Cesare Butini – Gregorio Paltrinieri con la sua prestazione domenica scorsa ha ottenuto un tempo di indubbio valore mondiale che va al di là della specialità dei 5000 metri e che ci fa pensare bene sulla sua condizione di forma in vista dei 1500 stile libero”.
Tra le altre punte azzurre in acqua da domani c’è il romagnolo Fabio Scozzoli reduce dal grave infortunio (lesione del legamento e del menisco del ginocchio sinistro) patito a settembre. Il recupero procede secondo i tempi ma la scelta del forlivese è di non partecipare alle gare a rana nella kermesse riccionese. Scozzoli sarà al via nei 100 farfalla (l’unica gara in cui possiede il minimo) e, fuori gara, nei 50 farfalla, 50 e 100 dorso e 50 stile libero. Il suo rientro a rana è previsto a fine aprile (meeting di Ravenna) e i test in vista di Berlino saranno le tappe (almeno due) del Mare Nostrum e il Trofeo Sette Colli di metà giugno.
La farfallista Ilaria Bianchi, invece, arriva a Riccione con la voglia di stupire, la stessa che la spinse ad un 58”1 a dicembre sempre da queste parti al termine di una stagione al di sotto delle aspettative (sesto posto mondiale in vasca lunga ed europeo in vasca corta). Anche lei, come Federica Pellegrini, manifesta intenti di chiusura della carriera dopo Rio 2016 (“Mi piacciono le mamme giovani e nel 2020 avrò trent’anni, forse un po’ troppi per una nuotatrice”) ma per ora il suo pensiero è rivolto a Berlino prima e Rio poi.
Nella prima giornata degli assoluti, poi, c’è grande attesa per la sfida tra gli “uomini jet” dei 100 stile libero, con Marco Orsi che dovrà dimostrare di aver ritrovato la condizione migliore dopo lo spettacolo degli Europei di Herning e le prestazioni non esaltanti (ma era in pieno carico) di Milano e i suoi compagni di staffetta Magnini e Dotto, chiamati a lanciare un segnale chiaro sullo stato di forma e tutti gli altri a caccia del quarto posto in una staffetta che potrà fare bene a Berlino. Nei 100 dorso uomini, in attesa dei campioncini in erba che si sono rivelati ai Giovanili, c’è attesa per Nicolò Bonacchi, dato in ottima condizione (anche lui protagonista ai giovanili) che, assieme a Laugeni (entrambi classe 1994) darà l’assalto alla vecchia guardia. Tra le donne, senza la Pellegrini al via, è aperta la caccia alla leadership con particolare curiosità legata alle condizioni di Arianna Barbieri, reduce da una stagione da dimenticare, mentre la presenza Carlotta Zofkova (numero due in Italia) è addirittura in dubbio per via di un virus intestinale. Attenzione a Elena Gemo, che un mese fa a Milano è apparsa la più in forma di tutte. Stefania Pirozzi è la grande favorita nei 200 farfalla, in attesa del suo salto di qualità definitivo anche a livello internazionale, mentre nei 50 rana uomini, orfani di Scozzoli, il movimento azzurro deve dimostrare di esserci con Pesce, Toniato e Di Lecce pronti a darsi battaglia
“Sono da poco terminati i trials australiani – commenta Cesare Butini – che hanno dato segnali importanti, e contemporaneamente ai campionati italiani partiranno anche le selezioni di altri Paesi europei, come la Francia, la Spagna e l’Olanda. Alla fine di questa rassegna avremo quindi circa l’80% della composizione della squadra per Berlino e potremo già cominciare a valutare la situazione internazionale, europea soprattutto, del nostro nuoto. Qui a Riccione, inoltre, verranno selezionate le squadre giovanili per gli Europei Juniores e per la seconda edizione di Giochi Olimpici giovanili; anche in questo caso ci attendiamo grandi prestazioni. Gli atleti sono tutti in salute e adesso sta a loro dimostrare la bontà della preparazione”.
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