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Nuoto

Assoluti Riccione 2014: il pagellone della prima giornata

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Di seguito le pagelle della prima giornata degli Assoluti di nuoto di Riccione.

GABRIELE DETTI 10: Non sarà una gara olimpica ma assegna medaglie europee e mondiali. Raccoglie il testimone europeo di Federico Colbertaldo al termine di un 800 stile libero di grande solidità. Tiene sempre nel mirino Paltrinieri e poi lo brucia nel finale in una gara sviluppata su livelli straordinari.

FEDERICA PELLEGRINI 9: Un primo 200 da strabuzzare gli occhi, a livello di Roma 2009, poi va tutt’altro che al risparmio e chiude con un tempo che, bisogna dirlo, a Barcellona sarebbe valso solo il quinto posto ma l’impressione è che la campionessa di Spinea abba tutta l’impressione di riprovarci anche su questo terreno per lei spesso minato.

CRISTOPHER CICCARESE 9: Dà spettacolo in un testa a testa appassionante con Bonacchi, altro astro nascente della specialità, e si scopre specialista anche dei 100 dorso, di cui detiene ora il secondo tempo all time. Solo chi conosce la sua storia, fatta di tanto lavoro negli ultimi tre anni, avrebbe scommesso qualcosa su una prestazione del genere e avrebbe vinto meritatamente la scommessa.

STEFANIA PIROZZI 8: Personale migliorato sui 200 farfalla che le stanno entrando sempre più nelle corde. In Italia è dominante (anche se la Polieri l’ha incalzata da vicino più del solito), fuori dai confini può migliorare e tutti questi record personali aiuteranno.

ARIANNA BARBIERI 7.5: Tornata ad alti livelli, quelli che le competono, dopo un anno involontariamente sabbatico dopo Londra 2012. Torna protagonista vincendo i 100 dorso con il tempo limite per Berlino e torna a sorridere di gusto, come non faceva già da troppo tempo.

SIMONE SABBIONI 7.5: Record del mondo fa sempre un certo effetto. E’ vero che quelli junior la Fina li ha introdotti da poco e con qualche contraddizione ma il riccionese, terzo nei 100 dorso, il record lo ha migliorato eccome e ha regalato una prestazione da sogno al papà neo-cinquantenne.

LUCA DOTTO 6: Più bello al mattino che al pomeriggio, riesce a vincere una gara complicata, senza un vero dominatore. Piazza la zampata ma Shagnghai è ancora lontana.

FILIPPO MAGNINI 6: La febbre che lo debilita poco prima del via degli Assoluti è una disdetta. Dovrà dimostrare di valere qualcosa in più di quel 49”1 che grida vendetta..

MARCO ORSI 5.5: Che non fosse quello di Herning si era capito fin dalla mattinata ma la sua vera gara sono i 50 e su quella distanza cercherà il pass per Berlino fallito sui 100.

 

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