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Assoluti Riccione 2014. Martina Grimaldi. “Il Messico porta fortuna! Voglio gli Europei”

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RICCIONE – La stakanovista del nuoto Martina Grimaldi torna a casa da Riccione con un bel bronzo nei 1500 stile libero ma a lei la piscina proprio non interessa. Per lei quello che conta è la vittoria dello scorso week end in Messico nella seconda tappa di coppa del mondo di nuoto in acque aperte, che arriva al termine di un ciclo di lavoro molto pesante. “Arrivo da due settimane in altura, a La Loma, a San Luis Potoyi – dichiara il bronzo olimpico di Londra 2012 – dove abbiamo fatto una media di 20 km al giorno, nell’ultima settimana 108 chilometri, una faticaccia ma questi sono numeri normali per me, lo scorso anno feci la stessa cosa a Flagstaff e al ritorno vinsi addirittura due gare in Messico e spero che il successo messicano sia benaugurante anche in questa stagione“.

Un successo, quello di domenica scorsa, che conferma la solidità raggiunta dalla fondista bolognese. “A gennaio nella prima tappa di coppa non avevo avuto buone sensazioni, al di là del settimo posto che fuori stagione ci può anche stare. Avevo voglia di riscattarmi ed è arrivato un risultato soddisfacente“.

Risultato soddisfacente anche il podio di Riccione. “Sono arrivata in Italia lunedì, completamente stravolta da fatica e fuso orario, martedì ero veramente a terra, poi ieri ho deciso all’ultimo di prendere l’auto e di venire a Riccione nel pomeriggio. Poteva succedere di tutto e invece è arrivato anche un buon riscontro cronometrico, segno che la condizione c’è e anche i tempi di recupero sono tutto sommato buoni“.

Martina Grimaldi guarda avanti ad una stagione in cui mancherà il confronto a livello planetario ma in cui sarà chiamata ad importanti conferme a livello europeo. “L’Europeo è la gara clou di questa stagione – commenta – io non snobbo nessun appuntamento, anzi in un campionato europeo il livello è altissimo e per vincere bisogna dare il massimo. Poi ci sono le tappe di Coppa del Mondo nelle quali voglio fare bene. Farò delle scelte, è chiaro, ma cercherò di gareggiare molto“.

L’obiettivo finale, ovviamente, è la qualificazione olimpica. “I 10 km di Kazan il prossimo anno sono il grande vero traguardo da tagliare – conclude – ancora non è un pensiero fisso ma il nostro lavoro è rivolto anche a quell’appuntamento“.

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