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Nuoto

Assoluti Riccione 2014: tanti sorrisi e il rammarico di Magnini

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Tanti sorrisi, come raramente capita di vedere nella giornata inaugurale dei campionati italiani di nuoto in vasca lunga che sono la manifestazione che apre le porte ai grandi eventi internazionali dell’estate. Quello più incredulo ma anche più scanzonato è di Cristopher Ciccarese, che a sorpresa ha fatto segnare il secondo tempo all time nei 100 dorso con 53”94. “Un sogno? Qualcosa in più. Io ero abituato a fare tempi alti, 2’07” nei 200 dorso e altissimi, 57”8, nei 100 – commenta – devo tanto a Mirko Nozzolillo che mi ha fatto entrare nel suo team regalandomi una grande opportunità. Sono arrivate le prime soddisfazioni vere sui 200 dorso, qui a Riccione ho vinto gli assoluti a dicembre su quella distanza ma poi ho visto che potevo esprimermi su buoni livelli anche sui 100 e ci ho provato. Ho avuto anche due attacchi influenzali, uno a gennaio all’inizio del ciclo di preparazione specifico per questo appuntamento e uno due settimane fa, avevo paura che mi avrebbero creato qualche problema e invece eccomi qua a festeggiare un titolo italiano col minimo per gli Europei. E pensare che da giovane l’unico risultato ottenuto fu un bronzo negli Juniores 1. Poi lo scorso anno è arrivata qualche soddisfazione, con il nono posto alle Universiadi di Kazan e qualche risultato di spicco. Le opportunità sono fatte per essere sfruttate e io spero di aver preso il treno giusto. Onore anche a Bonacchi che è stato un grande avversario e mi è arrivato vicinissimo, conquistando anche lui il pass per Berlino”.

Alla festa azzurra partecipa anche lei, Arianna Barbieri che ritrova il sorriso dopo una stagione da buttare, quella passata. “Un anno da dimenticare e già dimenticato – commenta la padovana che si allena a Bologna – che stessi meglio rispetto alla stagione passata è fuori di dubbio. Le sensazioni in acqua sono diverse. Dopo Londra non ero più scesa sotto certi tempi e questo 1’00”42 mi ripaga dei grandi sacrifici di questa prima parte di stagione. L’anno pari e l’Europeo di certo mi portano bene. Devo ammettere che dopo le batterie non ero così tranquilla. Quel 61”5 non era venuto proprio con il massimo della fluidità. Volevo passare forte e non ci sono riuscita e anche il ritorno non era stato speciale. In finale, invece, è venuta la gara che cercavo, non ho guardato da nessuna parte, mi sono chiusa in me stessa e sono contenta che sia arrivato il risultato che speravo. La stagione prende tutta un’altra piega”.

Tra i sorridenti c’è anche il nuovo recordman mondiale dei 100 dorso juniores, secondo i nuovi primati introdotti dalla Fina, in base ai tempi degli ultimi Mondiali Junior, il riccionese Simone Sabbioni. <Che soddisfazione – commenta Sabbioni – l’anno scorso ero rimasto fuori dalla finale A per un centesimo, stavolta quel centesimo mi ha permesso di salire sul podio davanti alla mia gente e al mio papà a cui credo di aver fatto un bel regalo per il 50esimo compleanno. Devo dire grazie ai miei tecnici e alla società che mi ha permesso di svolgere parte della preparazione in Thailandia. Avevo preparato questa gara, sapevo di potermi migliorare ma così è davvero un sogno”.

Gli unici musi lunghi si vedono in chiusura, dopo la prova non proprio positiva dei velocisti, di cui Filippo Magnini si fa portavoce. “Tempi brutti, al di sopra delle attese – commenta – ma credo che si debba avere fiducia in una squadra, quella della staffetta 4×100 stile libero che ha sempre portato a casa risultati importanti negli ultimi anni. Stile libero settore statico? Beh noi siamo cresciuti negli anni passati, adesso tocca agli altri settori migliorare per arrivare al nostro livello. Il mio secondo posto? Viste le premesse sono quasi soddisfatto. Tre giorni di febbre prima della gara non sono facili da smaltire e infatti mi sono mancati gli ultimi venti metri. E dire che io mi ero allenato molto bene e pensavo sicuramente di valere meno”.

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