Baseball: MLB loves Italia!

Da sempre nel corso della storia del mondo c’è un filo rosso che unisce gli Stati Uniti e l’Italia. Una specie di empatia che va oltre qualsiasi cosa, soprattutto negli ultimi periodi quando si parla di baseball.

Eh, si. Perchè da quando Barack Obama, nella sua recente visita a Roma, ha visitato il Colosseo definendolo come  “Più grande di uno stadio di baseball” sembra essere stato scoperchiato un vaso di pandora “alimentato” in questi giorni dalla firma del giovane Federico Celli per i Los Angeles Dodgers.

La MLB, insomma, ha più di un occhio puntato sul “Batti & Corri” del Bel Paese. Da Alex Liddi, primo italiano ad approdare nella lega professionistica più famosa del mondo, a Marten Gasparini, che con il suo“Accordo dei record” firmato l’anno scorso con i Kansas City Royals è entrato nella storia nel nostro movimento, passando per altri giovani prospetti che hanno attraversato l’oceano.

Davide Anselmi (1995), lanciatore veneto impegnato con i Cincinnati Reds, dopo aver vestito qui da noi la maglia di Rovigo, squadra peraltro da cui proviene anche il ricevitore Alberto Mineo (1994), il quale, è legato ai Chicago Cubs con un contratto ormai datato tre stagioni fa.

Mattia Mercuri (1994), l’interno di Nettuno, una delle storiche città del baseball tricolore, infatti è stato adocchiato circa dodici mesi fa dagli scout degli Atlanta Braves, i quali non si sono fatti sfuggire l’opportunità di assicurarsi le prestazioni sportive di questo bravissimo ragazzo. Senza dimenticare Federico Castagnini (1991) e Ainel Valera (1996), anch’essi impegnati nel trovare spazio tra le squadre delle Minors League.

Il riconoscimento di questo successo, non può che essere assegnato al lavoro svolto nell’Accademia Federale di Tirrenia dove personaggi come Bill Holmberg, Marco Mazzieri e Gianguido Poma (solo per citarne alcuni) svolgono un lavoro di formazione e crescita davvero eccezionale per preparare al meglio i nostri pospetti.

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michele.cassano@olimpiazzurra.com