Basket: tra vecchi e giovani, il mix esplosivo di una bella Italia

Questa domenica ad Ancona andrà in scena il tradizionale All Star Game del campionato italiano di basket e l’evento più importante è la sfida che si terrà tra la nostra nazionale e la selezione dei migliori stranieri della SerieA1. Un appuntamento importante soprattutto per gli azzurri, visto che molti di loro sono alle prime esperienze con la nazionale maggiore e che dunque possono continuare una loro crescita a fianco di giocatori molto più esperti e che hanno già preso parte all’ultimo Europeo.

Davvero un bel mix quello creato da Simone Pianigiani, che sta tirando fuori il meglio che la pallacanestro italiana offre. Importantissimo è il lavoro svolto negli ultimi anni dalle nazionali giovanili, che hanno ottenuto risultati davvero stupefacenti, come la conquista dell’oro europeo nella categoria Under 20 o la qualificazione ai Mondiali nell’Under 16. Dalla squadra Campione d’Europa arrivano giovani molto interessanti e dal grande futuro e un nome su tutti è quello di Amedeo Della Valle. Il piemontese, MVP della manifestazione continentale, è finalmente tornato in Italia per giocare da professionista (vestirà la maglia di Reggio Emilia), dopo due anni in nel campionato NCAA con Ohio State, vissuti tra molta panchina ma anche fondamentali per la sua crescista cestistica.

Non vestirà la maglia azzurra domenica, ma lo farà sicuramente in futuro nei grandi appuntamenti Matteo Imbrò. Davvero una stagione sfortunata per il 20enne play della Virtus Bologna, che si è già chiusa dopo l’operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Doveva essere l’anno della definitiva maturazione ed esplosione per il siciliano, che aveva ricevuto l’onore di essere nominato capitano, il più giovane nella storia della Virtus, segno delle qualità di leader sia all’interno del campo sia nello spogliatoio di un ragazzo che certamente farà parlare di se.

Della stessa età di Imbro è anche Amedeo Tessitori, che insieme a Simone Fontecchio si unirà nei prossimi giorni alla nazionale maggiore, dopo aver partecipato al raduno dell’Under20. Entrambi sono due giovani molto interessanti e nel loro futuro più volte sono circolate voci di futuro in America, di possibili Draft, ma per ora entrambi sono rimasti a fare esperienza in Italia. Amedeo gioca a Sassari e l’impatto con la Dinamo non è stato dei più semplici e addirittura si è parlato di un possibile taglio nel dicembre scorso. Simone,invece, è riuscito a ritagliarsi un ruolo più importante a Bologna e a trovare una buona continuità. Per entrambi non è stato un anno facile, perché si tratta del primo in A1 e quindi devono ancora crescere molto e raggiungere la giusta maturazione.

Questi sono i giovani più interessanti, ma non possiamo considerare di certo vecchi i vari Gentile, Melli, Polonara, De Nicolao, Moraschini e Cervi. Tutti, chi più e chi meno, sono ormai protagonisti da anni nel nostro campionato e rappresentano il futuro in maglia azzurra. Dei due dell’Olimpia Milano ci siamo spesi più volti in articoli passati sul loro valore e sulla stagione pazzesca che stanno vivendo e proprio per questo c’è grande rammarico per l’infortunio a Gentile, che lo terrà fuori per almeno un mese e gli farà saltare i quarti di Eurolega con il Maccabi.
Polonara è l’anima di Varese, la stella indiscussa e insieme ai due sopra citati farà certamente parte della spedizione azzurra nelle qualificazioni all’Europeo 2015. Dovrebbe esserci anche Riccardo Cervi quest’estate e potrebbe essere addirittura un giocatore fondamentale, visti i numerosi problemi nel ruolo di centro che abbiamo avuto in Italia negli ultimi anni.

A fare da guide a questi tanti ragazzi ci sono i vari Aradori, Cinciarini, Vitali, Cusin, ormai uomini fidi scudieri di Simone Piangiani e giocatori imprescindibili dentro e fuori dal campo per il nostro CT.

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto pagina FB della Federazione