Ciclismo
Ciclismo femminile: il punto azzurro dopo il Fiandre
Considerando le prime tre prove di Coppa del Mondo (Ronde van Drenthe, Trofeo Alfredo Binda, Giro delle Fiandre), nell’ultimo quinquennio l’Italia aveva potuto festeggiare una sola volta, con il magistrale colpo di Elisa Longo Borghini sulle strade della Valcuvia nel 2013, in una giornata più invernale che primaverile: in questo 2014, le azzurre si sono ben difese nelle prime uscite del massimo circuito, in attesa di gare più congeniali alle caratteristiche delle nostre ragazze.
La ventitrenne di Ornavasso è stata in assoluto la più brillante: sedicesima alla Van Drenthe, sesta a Cittiglio (leggermente chiusa nella volata finale), quarta al Fiandre, in un avvio di stagione che l’ha vista comunque andare già sul podio alla prestigiosa Cholet Pays de Loire. Sulle strade fiamminghe, in particolare, ha messo in mostra anche un’ottima tattica di gara, ma contro una cronowoman come Ellen Van Dijk in giornata di grazia c’era davvero poco da fare; ad ogni modo, la condizione della piemontese della Hitec è in crescendo e altri appuntamenti importanti caratterizzeranno la sua primavera e la sua estate. Si sta disimpegnando bene anche Elena Cecchini, friulana classe 1992 della Estado de Mèxico attualmente al secondo posto nella classifica per giovani dietro a Pauline Ferrand-Prèvot: la pistard azzurra, reduce da un soddisfacente Tour of Qatar, ha chiuso decima a Cittiglio e diciassettesima al Fiandre. In crescita Giorgia Bronzini, sebbene queste prove non siano perfettamente adatte alle sue qualità: per lei, il Tour of Chongming Island e lo Sparkassen Giro, rimanendo in ambito CdM, rappresenteranno invece due occasioni particolarmente ghiotte. Sia la Bronzini, sia la Cecchini, comunque, hanno sfornato una grandissima prestazione poche ore fa al GP Dottignies, chiudendo rispettivamente al primo e al quarto posto.
Rossella Ratto ha invece debuttato proprio a Cittiglio e dunque non può ancora essere al top della condizione; nonostante ciò, tanto in Lombardia quanto in Belgio non ha chiuso troppo lontana dalle migliori. Infine, citazione d’obbligo per Valentina Carretta: la ventiquattrenne di Caravate ha tenuto alta la bandiera giallofluo della Alè-Cipollini con attacchi a ripetizione sia sulle strade di casa, sia al Fiandre. Proprio un anno fa, di questi tempi, conquistava con una stoccata nel finale il suo primo successo in carriera in una frazione dell’Energiewacht Tour: la sua primavera potrebbe riservarle ancora qualche bella soddisfazione.
Foto: Facebook Andrea Marinaci
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com