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Ciclismo: polemiche con il medicinale Tramadol per il Team Sky

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Ieri la denuncia di Barry, oggi la risposta del Team Sky: scoppia il caso Tramadol nel ciclismo su strada. Come detto, Michael Barry, ex corridore canadese del Team Sky e uno dei testimoni più importanti del caso che ha portato alla squalifica di Lance Armstrong, ha denunciato l’uso dell’antidolorifico Tramadol in seno alla squadra britannica. Ricordiamo che questo medicinale non è presente nella lista dei farmaci proibiti, ma si vocifera che possa fornire un miglioramento delle prestazioni e che un suo abuso possa portare molta pericolosità. Barry ha addirittura parlato di un uso “massiccio” durante le corse.

Pronta la risposta arrivata del Team Sky tramite un suo portavoce che nega l’uso del Tramadol: “Sky non ne fornisce ai suoi corridori, né in corsa né durante l’allenamento, né come misura preventiva in caso di dolori presenti. Crediamo che i suoi effetti secondari, vertigini e sonnolenza, siano cause di rischio per la sicurezza dei corridori. Questo medicinale non è proibito dalla WADA, ma la nostra posizione è stata ferma nelle ultime due stagioni e sia i medici che i corridori ne sono consapevoli. La nostra opinione è che il Tramadol debba essere inserito nella lista WADA”.

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Foto: Pagina FB Team Sky

 

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