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Ciclismo
Ciclismo, under 23: domani il GP Liberazione all’insegna dello spettacolo
Roma si prepara a vivere una giornata all’insegna del ciclismo giovanile, in quanto la giornata del 25 aprile iniziera’ con una passeggiata turistica in bicicletta e con il Trofeo Lazzaretti, ventesima edizione della gara nazionale per Juniores, che partira’ alle 9:30. A seguire il Gp Liberazione, che vedrà impegnati gli under 23 e prendera’ il via alle 12:45.
La presentazione della corsa è avvenuta il 15 aprile ed e’ stata moderata da Giorgio Martino: al tavolo sono stati presenti il presidente di Primavera Ciclistica Andrea Novelli, il commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo su strada Davide Cassani, il presidente del Comitato Regionale del Lazio della Fci Antonio Pirone, il Segretario Generale del Comitato Nazionale Italiano Fair Play Giorgio De Tommaso, il commentatore Rai Gigi Sgarbozza e Roberto Tavani in rappresentanza della Regione Lazio.
A prendere per primo la parola e’ stato Andrea Novelli in qualita’ di presidente del comitato organizzatore: “Con orgoglio siamo giunti alla 69/a edizione, con orgoglio siamo ancora GP Liberazione e con orgoglio siamo legati alla nostra storia. Per questa stagione hanno confermato la propria presenza 28 squadre italiane, 7 nazionali e 4 Continental. Abbiamo inoltre fatto una dedica particolare: sul manifesto e’ raffigurato Spartaco Rosati, vincitore della seconda edizione nel 1947, che e’ scomparso la scorsa estate. A noi piace immaginarlo come e’ stato raffigurato, con il cappello giallorosso dell’As Roma Ciclismo e in sella a una bicicletta: a lui dedichiamo questa edizione”.
Davide Cassani, ct della nazionale italiana di ciclismo su strada, ha preso la parola in seguito, e si augura che il Gran Premio della Liberazione possa avere ancora una vita molto lunga: “Ho corso per la prima volta qui nel 1980: sono passati 34 anni ma i ricordi sono indelebili. E’ una gara che un corridore aspetta molto, perche’ sa che, se dovesse vincerla, si aprirebbero subito le porte del professionismo. Il primo anno sono riuscito a finire la corsa, l’anno seguente fu invece ancora piu’ speciale per me perche’ ero stato convocato per il Giro delle Regioni. Il Liberazione e’ una corsa bella, difficile: tutti hanno voglia di vincere, quindi da ex corridore posso dire che e’ una delle corse piu’ ambite e piu’ importanti. Ricordo di aver visto la corsa vinta da Matteo Trentin quando era Under 23 e lo scorso anno ha ottenuto l’unica vittoria italiana al Tour de France. Tra l’altro nessuna grande citta’ ha una corsa del genere: Roma e’ precursore di quello che altre grandi citta’ adesso stanno facendo, come Londra e altre capitali. Anche grazie a questa corsa un ragazzino puo’ venire a Roma, correre in mezzo alla storia e sognare di avere un futuro importante. Inoltre, e’ una gara che permette di far confrontare i nostri ragazzi con altri corridori stranieri, quindi mi auguro che il Liberazione possa avere ancora lunga vita”.
Gigi Sgarbozza, ex corridore e opinionista Rai, ha affermato: “La Rai trasmettera’ le immagini di questa gara bella e impegnativa, quindi faremo la nostra parte per cercare di promuoverla. Il livello qualitativo dei corridori e’ sempre piu’ alto e ci sara’ bagarre dal primo chilometro perche’ tutti i giovani vorranno mettersi in mostra. Anche quest’anno vedremo un grandissimo spettacolo”.
Fonte: tuttobiciweb.it
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