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Coppa Davis 2014: Fognini-Murray, una sfida che si può vincere

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La sfida più attesa ed affascinante del quarto di finale di Coppa Davis tra Italia e Gran Bretagna è quella tra i numeri uno di entrambe le squadre. Si parla ovviamente di Fabio Fognini ed Andy Murray, i due giocatori più rappresentativi e sui quali le due formazioni puntano per centrare la qualificazione in semifinale.

Entrambi si presentano a questo appuntamento non al 100% della condizione fisica, ma tra i due è il britannico a rischiare addirittura di non scendere in campo già domani nella prima giornata. Infatti Andy ha avuto problemi gastrointestinali ed è in forte dubbio la sua presenza nel match contro Seppi, ma le sensazione è quella che il capitano Leon Smith deciderà comunque di schierarlo, perché altrimenti la Gran Bretagna sarebbe già spacciata. Invece Fognini è reduce da un problema muscolare avuto negli ottavi di finale a Miami contro Nadal e che ha messo non poca preoccupazione in tutto l’ambiente azzurro. Per fortuna il ligure ha recuperato e ha confermato di sentirsi sempre meglio e di essere al 90%.

La sfida tra i due dovrebbe esserci domenica come primo singolare della terza giornata e potrebbe risultare decisiva per l’esito dell’intero match. Si gioca sulla terra rossa, superficie preferita dal nostro portacolori e sicuramente la meno amata dal britannico, anche se l’ultimo precedente tra i due si è giocato proprio sulla terra a Montecarlo, ma nell’ormai lontano 2009. All’epoca vinse Murray in due set per 7-6 6-4, ma era un Fognini completamente diverso rispetto al giocatore maturo, vincente e che ha saputo costruirsi un’ottima classifica di questi anni. Proprio per questo Fabio potrebbe essere addirittura favorito contro il numero otto del mondo,che non sta attraversando il miglior periodo della carriera (finita anche la collaborazione con Lendl) e non ha mai giocato sulla terra in questa stagione, a differenza di Fabio che ha vinto il torneo di Vina del Mar e raggiugendo la finale anche a Buenos Aires.

Per Fognini sarebbe l’ulteriore esame di crescita e confermerebbe il suo ruolo di uomo Davis di un’Italia che ha come obiettivo quello di centrare la semifinale dopo sedici lunghi anni.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

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