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Doping: Krantz incredulo, si era proposto volontario al controllo

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In questi giorni sta facendo particolarmente discutere il caso del giovane ciclista Stefano Agostini, che ha deciso di ritirarsi dall’attività per dimostrare la sua innocenza e non dovere scontare una squalifica che ritiene ingiusta. Un caso non dissimile si sta verificando in Francia con il giocatore di pallamano Geoffrey Krantz, trovato positivo al nandrolone lo scorso gennaio.

Il giocatore del Saint-Raphaël ha ricevuto in questi giorni la notizia che anche le controanalisi effettuate sul suo campione di urina hanno dato esito positivo, con una quantità di nandrolone pari a dieci volte il limite consentivio, e ci ha tenuto a far conoscere la sua versione della vicenda. Krantz si era infatti proposto volontariamente al controllo, un’iniziativa che complica il compito della giustizia sportiva, visto che potrebbe essere considerata come una dimostrazione della buona fede dell’atleta.

Da quando ha ricevuto la notizia sulla positività, Krantz si sta dedicando a delle ricerche sul tema nell’ambito della bibliografia scientifica, e si è sottoposto a degli esami approfonditi presso una clinica di Strasburgo, con i quali ha provato l’assenza di nandrolone nel suo corpo nei due mesi precedenti il controllo. Il giocatore rischia comunque due anni di squalifica, ma il suo obiettivo primario è di dimostrare la sua onestà indipendentemente dalla decisione della giustizia sportiva.

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giulio.chinappi@olimpiazzurra.com

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