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Eurolega: Milano-Maccabi ed un sogno chiamato Final Four

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Domani sera l’Emporio Armani Milano scende in campo per la gara1 dei quarti di finale di Eurolega. Un traguardo straordinario e difficilmente pensabile ad inizio stagione, ma che con il passare del tempo ha cominciato a diventare sempre più realizzabile ed ora l’obiettivo è quello di raggiungere addirittura le Final Four, che si disputano proprio nel capoluogo lombardo. Per entrare tra le migliori quattro della massima competizione continentale l’Olimpia dovrà superare il Maccabi Tel Aviv in una classica che scalda il cuore di molti tifosi milanesi, che non possono non pensare a quelle due finali europee del 1987 e 1988 vinte proprio contro l’israeliani dalla leggendaria Milano di coach Dan Peterson.
Purtroppo il 1988 è anche l’ultimo anno di gloria in Eurolega (ai tempi Coppa dei Campioni) per la squadra milanese, che dopo 26anni torna a sognare di raggiungere un tale traguardo.

Entrambe le due squadre comandano i loro rispettivi campionati: Milano è in testa alla nostra SerieA1 con sei punti di vantaggio sulla Montepaschi Siena ed è reduce da quindici vittorie consecutive, mentre il Maccabi rispetto agli anni precedenti non sta dominando la Super League, visto che ha solo un punto di vantaggio sull’Hapoel Gerusalemme quando mancano solo tre giornate alla fine della stagione regolare.
Diverso, invece, il cammino effettuato in Europa soprattutto nelle Top16: l’Olimpia ha chiuso al secondo posto il proprio raggruppamento con un record di 10-4 davanti a formazioni del calibro di Olympiacos e Fenerbahce; mentre gli israeliani hanno chiuso al terzo posto dietro alle super potenze CSKA e Real Madrid con un record di 8-6.

Milano si presenta a questa sfida senza Alessandro Gentile, che dovrà rimanere fermo per almeno altre tre settimane e che dunque non riuscirà a scendere in campo in nessuna delle eventuali cinque partite contro gli israeliani. Per l’Olimpia, però, c’è la grande notizia del ritorno di Keith Langford, che aveva già preso parte alla sfida di Malaga. La guardia americana è il grandissimo ex di questa partita, visto che nella stagione 2011-2012  in maglia Maccabi ha vinto scudetto, coppa nazionale, Lega Adriatica e raggiungendo i quarti di Eurolega, dove arrivò una cocente sconfitta in gara5 con il Panathinaikos.

Passando alle chiavi tattiche del match spica soprattutto l’ottimo rendimento delle due formazioni con il tiro da tre. Il Maccabi è addirittura la seconda miglior formazione in tutta la competizione,  con ben 5 giocatori nei primi 50 per percentuali da 3 punti in tutta la competizione (Pnini, Ingles, Rice, Smith e Blu). Anche l’Olimpia dall’arco sta avendo ottime percentuali, visto che è la terza miglior squadra nella Top16 in questa speciale classifica.
Nonostante la presenza di un centro dalle grandi dimensioni come Sofoklis Schortsanitis, Milano potrebbe dominare sotto i tabelloni, perché il centro greco non riesce a reggere più di venti minuti in partite di questo calibro ed inoltre la possibile assenza di Shawn James potrebbe essere un ulteriore vantaggio per l’Olimpia. Samuels con la sua grande mobilità e anche Lawal con la sua esplosività potrebbe risultare decisivi.

Domani sera alle ore 20.45 il primo atto della sfida e ancora una volta ci sarà un Forum completamente esaurito e pronto a spingere la squadra di Banchi ad un’altra grande impresa e a confermare l’imbattibilità casalinga delle Top16, perché basteranno tre vittorie casalinghe per trasformare il sogno Final Four in realtà

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto da Pagina FB Olimpia Milano

 

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