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Fed Cup 2014: Camila Giorgi, l’arma in più della squadra azzurra

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Alla sola seconda convocazione in maglia azzurra, Camila Giorgi è forse la nostra punta di diamante nella semifinale di Fed Cup tra Repubblica Ceca ed Italia in programma questo weekend ad Ostrava. La 21enne marchigiana sta vivendo un ottimo momento di forma, come dimostra la prima finale in carriera raggiunta in un torneo Wta a Katowice e in questo momento insieme a Flavia Pennetta, che non sarà presente per curare il suo polso, è la miglior giocatrice italiana sul cemento.

Proprio nel torneo polacco è arrivato un importante passaggio di consegna tra Camila e Roberta Vinci, che forse ha tolto tutti gli ultimi dubbi a Corrado Barazzutti su chi schierare come seconda singolarista dietro all’Errani. Le due azzurre si sono affrontate al secondo turno e a spuntarla è stata la Giorgi, che si è imposta in tre set con il punteggio di 6-3 6-7 6-0. Un match che poteva terminare molto prima se l’italo-argentina avesse sfruttato le tre palle break avute sul 3-1 della seconda frazione.
Oltre alla finale raggiunta a Katowice ci sono anche i risultati ottenuti nei precedenti tornei che parlano a favore di Camila, visto che ad Indian Wells è riuscita a raggiungere gli ottavi (sconfitta dalla Pennetta), dopo aver battuto addirittura nel turno precedente Maria Sharapova.

La Giorgi sta finalmente trovando la continuità tanto sperata ed invocata negli anni precedenti e a testimoniare il tutto sono i miglioramenti in classifica, con l’azzurra che ora è 54 al mondo, ovviamente suo best ranking. La 21enne di Macerata è l’astro nascente del nostro tennis e ha caratteristiche completamente diverse dalle sue connazionali e ben si adatta a superfici molto veloci, molto simili a quelle dei campi di Ostrava.

In questo momento Camila sembra davvero l’unica arma di difesa azzurra a Kvitova e compagne, ma da valutare c’è ovviamente anche l’spetto caratteriale e la possibile tensione di scendere in campo in un match così importante. L’esordio negli Stati Uniti era stato strabiliante con una Giorgi che ha demolito le americane, ma con le ceche potrebbe essere diverso, anche perché il pubblico di casa si farà sentire.
Il primo singolare con la Kvitova potrà davvero dirci quali sono le ambizioni della squadra azzurra, ma Camila non parte di certo battuta e ha le caratteristiche per mettere in difficoltà la numero uno ceca. Entrambe hanno caratteristiche simili con un servizio potente e la voglia di trovare il vincente nel più breve tempo possibile.
Una vittoria sarebbe la conferma che il tennis italiano ha davvero trovato una grande campionessa.

 

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andrea.ziglio@olimpiazzurra.com

foto di Tonelli da Federtennis

 

1 Commento

  1. Federico Militello

    18 Aprile 2014 at 13:24

    Camila per me ci farà divertire….

  2. Al

    17 Aprile 2014 at 11:58

    Anch’io penso che la Giorgi sia di fatto la prima singolarista per questa semifinale. Pressione? Si abituerà, credo che lei per prima non voglia essere considerata una junior da proteggere. Vero che il suo gioco d’attacco va benissimo contro la Kvitova: se palleggi come giocano Sara e Roberta, sul veloce ti sfonda, mentre se cerchi l’angolo per fare il punto (senza buttarla fuori, che è il lato negativo) la Kvitova deve spostarsi e allora la musica cambia. Delle migliori è la più statica. Certo muovere la Kvitova non sarà facile perché tira forte anche il servizio, ci vorrebbe una Giorgi con la risposta di Agassi. Ma non è neanche detto che le debbano entrare tutte le prime. Sicuramente la partita più attesa per noi italiani è Giorgi-Kvitova, ma non sottovalutiamo la Safarova che purtroppo sul veloce può battere tutte le nostre.

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