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Federica Pellegrini: “Continuo con il dorso. A Berlino forse niente 400 sl”

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RICCIONE – La classica giornata storta, nella quale non funziona proprio nulla, in cui ogni particolare ti sembra sbagliato. Capitano anche alle campionesse vere queste giornate e ieri è stata una di quelle per Federica Pellegrini che sembra aver smarrito il feeling con i 200 dorso, sempre che mai lo abbia trovato visto che lo scorso anno fallì l’appuntamento con la finale mondiale (con un tempo molto simile a quello che le ha permesso di conquistare il tricolore ieri) in una specialità a cui aveva dedicato gran parte della preparazione.

Questo, però, non è l’anno cosiddetto sabbatico: lo stile libero è al centro di tutti i pensieri di Federica che però nonostante i riscontri non proprio positivi (si tratta comunque del quinto tempo stagionale al mondo, per quanto conti questo dato oggi) non molla: “Fin quando mi diverto farò i 200 dorso che per me sono uno sfogo, un diversivo. La preparazione specifica è passata in secondo piano rispetto all’anno scorso e si è visto ma il tempo di 2’09” non rispecchia la mia condizione attuale che è tutto sommato buona. Non so cosa sia successo ma sono uscita dall’acqua con molto mal di gambe, che non avevo mai avuto nei giorni precedenti. Non sempre si riesce a far coincidere tutto in gara. Sia al mattino che in finale non sono riuscita a dare il meglio di me”.

Federica Pellegrini non dà l’impressione di voler rivedere i programmi futuri: “Lo stile libero è il mio punto fermo” e c’è anche una polemica con la Federazione. “Non so chi l’ha deciso ma poco prima delle finali ci hanno comunicato che non ci sarebbero stati intermezzi per le premiazioni (si scoprirà poi per esigenze televisive ndr) e questo ha portato ad un anticipo della nostra gara di un quarto d’ora. Non ci ha certo favorito questa decisione. A volte certe decisioni sembrano prese apposta“.

Non l’unica alzata di testa della giornata con Magnini e Orsi che si lamentano sulla qualità delle piastre che decretano i tempi dopo la correzione del tempo della staffetta che restituisce quattro decimi (ininfluenti) al pesarese nella prima frazione di gara. in serata arriva la risposta del responsabile organizzativo del settore nuoto Gianfranco Saini. “L’annuncio dello spostamento gare è arrivato con largo anticipo, alle 16.45 è stato annunciato dallo speaker e di fatto la gara di Federica Pellegrini è stata spostata di 9 minuti e 30″ e quella della staffetta di 20 minuti. Sulle piastre non ci risulta alcun danneggiamento. Su 8 mila tempi presi ci sta che una decina vengano corretti dal backup. Tutto normale“.

Federica Pellegrini guarda avanti e analizza il programma di Berlino, lanciando un piccolo allarme. “Anche alla luce di quanto abbiamo visto oggi dovremo fare qualche valutazione sul programma dell’Europeo. A qualcosa dovremo rinunciare. I 200 dorso sono al primo giorno, poi ci sono i 200 stile libero e a rischio ci sono sicuramente i 400 stile dell’ultimo giorno. I 200 dorso non sono in dubbio“.

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