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Artistica
Ginnastica, Pacific Rim: Price da urlo, sconfigge la Ross e sfiora i 60! Key, sempre più stella
Lo stesso film dell’American Cup. A riprova, forse, che abbiamo davvero trovato un nuovo fenomeno per la Polvere di Magnesio. Una strepitosa Elizabeth Price stravince i Pacific Rim, sconfigge sul campo Kyla Ross (vicecampionessa del Mondo) e piazza un punteggio praticamente identico a quello stampato in American Cup (59.900 contro 59.966), spedendo il secondo messaggio consecutivo a Simone Biles, Campionessa del Mondo, e assente a Richmond (Canada) per un problema alla spalla dell’ultimo minuto.
Sfiorare per due volte consecutive la fatidica barriera dei 60 punti, numero uscito per l’ultima volta proprio alla Biles quando si incoronò Reginetta ad Anversa, è un’impresa da elette dell’artistica e prova tangibile del valore assoluto della ginnasta.
Con una prestazione da urlo su tutti i quattro attrezzi, la trionfatrice della Coppa del Mondo si prende un’altra meritata medaglia d’oro, con autorevolezza e facendo capire di che pasta è fatta. I picchi arrivano dai suoi due attrezzi preferiti, proprio quelli che la Biles è solita dominare: un fantastico corpo libero da 15.100, che diventa così la Miglior Prestazione Mondiale stagionale (affianca Aliya Mustafina, capace di realizzarlo però ai Campionati Nazionali russi), in cui spiccano il doppio teso e il “doppio doppio”; l’Amanar al volteggio è altissimo, precisissimo e stoppato (15.700!). Non finisce qui perché è capace anche di lustrare al meglio le parallele (15.000), mentre sulla trave arriva il punteggio più basso (14.100, poco vero?).
Kyla Ross, vincitrice tre settimane fa a Jesolo, non è riuscita a porre rimedio di fronte a questo strapotere incontenibile. La veterana è seconda (58.700): 14.450 alla trave (unico attrezzo su cui è superiore alla Price), 15.300 al volteggio, 14.800 alle parallele, 14.150 al corpo libero.
Il bronzo individuale è andato alla canadese Elisabeth Black (57.100).
Ma, signori e signore, c’è anche una stellina che brilla sempre di più e che si sta sempre più accreditando per diventare fenomenale tra le seniores. Una fantastica Bailie Key si mette al collo l’oro delle juniores con un eccezionale 59.250 (fa ancora meglio rispetto allo spettacolo messo in scena a Jesolo), mantenendo così un’imbattibilità che sta durando da due anni: ormai la categoria è sempre più stretta per la bella bionda. Stampa un fenomenale 14.850 alla trave (la migliore tra tutte le statunitensi, anche le grandi!); 14.750 al corpo libero; 15.300 al volteggio; 14.350 alle parallele. Argento alla connazionale Nia Dennis (57.950), terzo posto a Norah Flatley (56.850) ma per la sempre stupida regola dei passaporti (medaglie a massimo due connazionali) il bronzo va al collo della cinese Lou Huan (56.300).
Con queste super prestazioni, gli USA non hanno avuto alcun problema a disintegrare il concorso a squadre, conquistando l’oro con 237.000 punti davanti al Canada (222.700) e alla Cina (222.400, assenti le big).
Domenica sono in programma le finali di specialità.
Simixx
10 Aprile 2014 at 20:15
Per carità, la Prize è bravissima, ma il suo corpo libero e il suo volteggio proprio non mi piacciono :/