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Giro delle Fiandre 2014, le speranze azzurre: Pozzato per il riscatto, Paolini l’orgoglio

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Era il 2007 quando per l’ultima volta un ciclista italiano ha vinto il Giro delle Fiandre. Il suo nome è Alessandro Ballan, uno dei migliori interpreti di queste corse negli ultimi anni e ora fermo a causa di problemi con la giustizia sportiva. A 2 giorni dalla 98esima edizione della Ronde van Vlaanderen proviamo ad analizzare quali possono essere le speranze azzurre per la seconda classica monumento della stagione.

Partiamo da Pippo Pozzato. Volenti o nolenti, il 32enne di Sandrigo resta la nostra miglior carta su queste strade. Certo, offre poche garanzie, ma le potenzialità restano altissime. Solo due anni fa ha sfiorato il successo, battuto da Boonen in volata. In questo 2014 sembra aver iniziato a rilento, faticando anche alla Sanremo, da sempre una corsa adatta alle sue caratteristiche. Tra Harelbeke e Gand-Wevelgem ha raccolto solo forature e problemi meccanici, e il suo stato di forma non è emerso. Difficile anche fare ipotesi, ma tante delle speranze del pubblico italiano sono riposte su di lui, forse troppo flebili per concretizzarsi. Da Pippo, in ogni caso, ci si può aspettare di tutto. E forse quando meno è atteso riesce a rispondere presente e a lasciare il segno. Esattamente come due anni fa.

In seconda linea troviamo un Luca Paolini tonico, che però potrebbe essere chiamato a lavorare per Alexander Kristoff, quarto lo scorso anno e recentemente vincitore della Milano-Sanremo. Se il norvegese dovesse faticare, però, il Gerva potrebbe avere il via libera per dare sfogo a tutta la propria fantasia e cercare di cogliere la vittoria che di fatto cambierebbe il volto ad una carriera spesso e volentieri dedicata al servizio dei compagni. Assieme a lui potremmo mettere Oscar Gatto, che nelle ultime due stagioni ha fatto vedere buone cose sui muri. Sarà difficile, però, vederlo lottare in prima persona per il successo data l’ingombrante presenza in squadra di quel Peter Sagan che viene indicato da tutti come uno dei favoriti principali per il successo. L’alfiere della Cannondale, in ogni caso, ha messo in un luce una buona condizione di forma nelle ultime uscite e potrebbe recitare comunque un ruolo da protagonista.

Reduce da due tappe vinte alla Tre Giorni di La Panne, anche Sacha Modolo potrebbe provare a dire la sua nonostante fino ad adesso abbia faticato nelle classiche più impegnative al nord. Nulla di eccezionale ad Harelbeke (caduto) e autore di un pessimo sprint alla Gand-Wevelgem. Se dovesse resistere in gruppo e giocarsi la vittoria, in volata potrebbe essere un cliente scomodo per tanti. I favori del pronostico, in ogni caso, non pendono dalla sua parte.

Difficile ipotizzare che altri azzurri possano arrivare alle prime posizioni, perchè costretti a lavorare per altri (Trentin e Puccio) o per la poca attitudine a questa corsa così particolare.

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gianluca.santo@olimpiazzurra.com

Foto: Profilo Facebook Filippo Pozzato

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