Ciclismo
Giro delle Fiandre femminile: battaglia aperta senza la Vos
L’assenza di Marianne Vos, vincitrice della passata edizione, apre scenari interessanti per il Giro delle Fiandre femminile, prova di Coppa del Mondo che si terrà domenica contestualmente a quella maschile.
D’altronde, se manca la regina e dominatrice incontrastata del pedale rosa, tante atlete possono legittimamente ambire allo scettro in una corsa così prestigiosa, costituita da 135 impegnativi chilometri attorno ad Oudenaarde: in primis Emma Johansson, già vincitrice, pochi giorni fa, del Trofeo Alfredo Binda-Comune di Cittiglio. La svedese della Orica-AIS potrà contare anche stavolta sul supporto di una grande squadra, dall’olandese Loes Gunnewijk alla veronese Valentina Scandolara, e in caso di arrivo allo sprint, anche solo per un gruppo ristretto, diventa assolutamente la favorita numero uno; in assenza della Vos, altre olandesi combatteranno con la svedese, come Lucinda Brand e Annemiek Van Vleuten (Rabo, quest’ultima vincitrice nel 2011), piuttosto che Ellen Van Dijk, capitana della Boels Dolmans nella quale corre anche Lizzi Armistead, vincitrice della prima prova stagionale di CdM (Ronde van Drenthe). Attenzione infine alla veloce Kirsten Wild, leader della Giant, e alla coppia della Specialized composta da Tiffany Cromwell e Trixi Worrack.
Le italiane, però, non staranno certo a guardare. Elisa Longo Borghini ha dimostrato un’ottima condizione a Cittiglio e può puntare ad insidiare le primissime posizioni, fermo restando che, in un’eventuale volata con la Johansson, avrebbe poche chance di spuntarla; Rossella Ratto ha ancora pochi chilometri nelle gambe, però proprio al Binda, prima apparizione stagionale, ha già fatto bene e potrà contare sul sostegno dell’intramontabile Fabiana Luperini e di un’Elena Cecchini anch’essa in condizione per portare gloria all’Italia ciclistica e alla maglia rosanero della Estado de Mèxico-Faren, con la quale debutta in CdM la giovane e talentuosa Arianna Fidanza. In divisa Astana, la campionessa d’Europa Susanna Zorzi e la promettente altoatesina Anna Stricker dovranno probabilmente appoggiare la bielorussa Alena Amialiusik, così come le giallofluo Marta Tagliaferro, Barbara Guarischi, Valentina Carretta e Tatiana Guderzo correranno presumibilmente per Shelley Olds, pur con la possibilità di scombinare le carte in tavola a suon di attacchi. La gamba è buona anche per Giorgia Bronzini (Wiggle Honda), ma i saliscendi delle Fiandre potrebbero non piacerle particolarmente; tuttavia, qualora riuscisse a restare nel gruppo di testa, sarebbe veramente una delle avversarie più pericolose per Johansson e le altre.
foto: Anton Vos
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marco.regazzoni@olimpiazzurra.com