Ciclismo
Liegi-Bastogne-Liegi 2014, le dichiarazioni. Caruso: “Rimane un’emozione unica”, Nibali: “Ci ho provato, un peccato per noi italiani”
Le dichiarazioni rilasciate da Giampaolo Caruso a Raisport, al termine di della Liegi-Bastogne-Liegi, corsa che lo ha visto all’attacco nel finale, prima di essere superato negli ultimi 100 metri dal vincitore Simon Gerrans, da Alejandro Valverde e Michal Kwiatkowski che hanno completato il podio (clicca qui per la cronaca):
“Ho provato a vincere e ci sono andato davvero vicino: ho saputo di potermi giocare le mie carte quando si è dovuto ritirare Purito (Joaquim Rodriguez). Penso di essere uscito dall’Amstel e dalla Freccia Vallone con un ottima condizione. Nel finale Domenico Pozzovivo non poteva dare cambi, perchè aveva già condotto un attacco in precedenza. Dentro di me ho vinto la Liegi, è stata un’ emozione unica anche se è un peccato non aver tagliato il traguardo per primo”.
Deluso Enrico Gasparotto, corridore dell’Astana: “Quest’anno sono stato più brillante rispetto al passato sulle cote, purtroppo in questa occasione che si è arrivati in volata mi sono mancate le gambe nel finale di gara. Mi aspettavo un po’ di più da me, mi porterò ancora a casa il sogno di poter vincere questa corsa”.
Ci ha provato nel finale anche Vincenzo Nibali, sebbene i suoi attacchi non siano andati a segno: “Una Liegi diversa dal solito, con tanti corridori nel finale nonostante sia stata una corsa molto tirata fin dall’inizio. Ho provato in più occasioni l’attacco senza riuscire a fare la differenza e nel finale non avevo più le gambe per sprintare. Mi dispiace il fatto che noi italiani non riusciamo a raccogliere, Caruso oggi è stato sfortunato come me due anni fa. Ora mi concentrerò sul Tour de France”.
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