Nuoto
Nuoto, Assoluti Riccione 2014: il pagellone della terza giornata
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PIROZZI 9: Sbriciola il personale, nuota su livelli mai raggiunti prima e dà l’impressione di aver fatto quel salto di categoria inseguito da tempo. Domina i 400 misti e dimostra che la “cura Morini” funziona anche con lei.
DETTI 7. Incastrato tra il record europeo degli 800 e la sfida stellare e molto attesa sui 1500 di domani, oggi si prende 300 metri di relax nel 400 stile libero prima di piazzare lo spunto vincente nell’ultima vasca. In questo momento è in grado di gestire anche una gara del genere ma il tempo non soddisfa fino in fondo.
PALTRINIERI 7.5. Si può perdere ma piacere più del rivale che ha vinto. Questa volta è andata così. 400 metri di solidità che fanno ben sperare in vista di domani ma anche per il futuro in una specialità che può ancora vederlo protagonista. Migliora anche nei particolari e questo va premiato.
ILARIA BIANCHI 5.5. Si arrabbia con se stessa e fa bene. Restare troppo sugli stessi livelli è deleterio per un’atleta di alto livello e di buone prospettive. Il 58″1 fatto a dicembre faceva ben sperare, il 58″2 di oggi lascia qualche perplessità. Niente di preoccupante ma, come dice lei stessa, per la medaglia europea serve di più.
SILVIA DI PIETRO 6.5. Sui 100 farfalla può dare di più e quello mostrato oggi è un primo passo avanti. Non è affondata nel confronto con la Bianchi alla distanza, ha gestito meglio la gara e alla fine non è arrivata impiccata. Siamo sulla strada giusta?
CICCARESE 8. Regala ancora spettacolo, fa segnare il secondo tempo all time in Italia e alla fine non si accontenta di un risultato impensabile anche solo sei mesi fa, ma si rammarica per non essersi preso il record tricolore che sentiva suo. L’Italia potrebbe avere trovato una freccia in più al suo arco.
CODIA 5.5. Vince ma non convince. Aveva lasciato ben sperare il 52″7 sui 100 farfalla ma nei “suoi” 50 non riesce ad esprimere tutta la potenza di cui dispone, perdendo un po’ troppo tempo in partenza. Da un semifinalista mondiale e possibile protagonista assoluto agli Europei ci si aspetta di più.
PELLEGRINI 6. Senza una preparazione specifica si voleva aggrappare alla ottima condizione atletica per piazzare il colpaccio sui 200 dorso. Nulla si inventa, però, e la dimostrazione arriva al termine di una giornata storta, di quelle dove un po’ tutto dà fastidio. Passerà, magari grazie ai 200 stile che la mettono sempre di buon umore.
(Nella foto: le unghie di Stefania Pirozzi)
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