Rugby

Pro12, top e flop: McLean scintilla, Vunisa continua a crescere

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TOP

Benetton Treviso

Leonardo Ghiraldini: è mancata solo la meta al tallonatore biancoverde per coronare un match giocato in maniera impeccabile, sempre in avanzamento in fase offensiva e solido quando c’era da placcare. Una delle armi più gettonate dalla mediana per tentare di aprire la difesa gallese, capace di mischiare potenza e rapidità nei movimenti, da autentico tallonatore moderno.

Luke McLean: non sarà tra i migliori placcatori, ma offre garanzie ogni qual volta bisogna ripartire dalla propria metà campo e sui palloni alti, senza contare l’acume tattico dimostrato a più riprese nel coprire la profondità e nel pescare impreparato o fuori posizione il triangolo allargato avversario. Si prende le sue responsabilità anche da primo ricevitore, come nell’occasione della splendida meta segnata con una mortifera percussione nella difesa gallese.

Marco Filippucci: tutta la terza linea ha svolto un lavoro encomiabile (Paul Derbyshire Man of the Match), ma il veneto merita una menzione speciale anche per il traguardo delle 100 presenze tagliato proprio sabato a Monigo, festeggiato con una delle sue migliori prestazioni stagionali, tutta grinta e sostanza nei placcaggi e nei punti d’incontro. Un simbolo, seppur ‘nascosto’, di questa squadra.

Zebre

Samuela Vunisa: dopo un inizio difficile, l’ex Calvisano è progressivamente cresciuto nel corso della stagione tanto da risultare uno dei migliori bianconeri ormai ad ogni partita, oltre che il top-scorer di mete. L’ultima, la quinta, da classico ball carrier, partendo dalla mischia e non lasciando scampo alle guardie appostate sulla linea di meta. Pregevole, inoltre, il calcio con cui ha innescato la corsa di Toniolatti sulla seconda meta.

Quintin Geldenhuys: un guerriero, questa volta insignito anche dei gradi di capitano. Un degno riconoscimento per un vero e proprio stakanovista, completamente votato alla causa e sempre capace di dare quel quid in più alla propria squadra.

Gonzalo Garcia: un lampo in una stagione finora non brillantissima, con qualche ombra di troppo. Il centro bianconero fa rivedere quella solidità difensiva smarrita durante il Sei Nazioni e si rende pericoloso anche in attacco, da sempre suo tallone d’achille, come dimostra nell’occasione della meta segnata addirittura in prima fase con un bel break centrale.

FLOP

Benetton Treviso

Tenuta difensiva: a partita ormai indirizzata la tensione è scesa inevitabilmente, tuttavia concedere addirittura tre mete a dei Dragons non esattamente al massimo delle proprie potenzialità è sembrato alquanto delittuoso. E il fatto che tutte siano arrivate dopo una marcatura trevigiana ha sottolineato il calo mentale dei Leoni.

Zebre

Tommaso Iannone: non gira né da apertura né da centro, dove viene spostato successivamente da Cavinato. In cabina di regia non sembra trovarsi a proprio agio e i ritmi incessanti tenuti al solito da Brendon Leonard non lo aiutano di certo.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Fotosportit/FIR

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