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Tuffi: indicazioni positive dagli Assoluti di Torino

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Una certezza e molte speranze: è questo il riassunto dei Campionati Italiani Assoluti indoor di tuffi, terminati domenica in una Torino ribollente d’entusiasmo nello splendido impianto della Monumentale. La città piemontese, luogo di nascita di Giorgio Cagnotto, ha risposto come ogni anno alla grande all’appuntamento con una partecipazione entusiasmante: oltre 600 persone – sabato – erano presenti sugli spalti per assistere alle meraviglie di Tania Cagnotto e compagni.

Tania, appunto. La certezza è ovviamente lei, in gran forma già ad aprile con 336.30 punti da 3 metri e 299.50 da 1. Il rovesciato finale è una garanzia di spettacolo ed efficacia, ma nel complesso quello che (non) stupisce della bolzanina è la condotta di gara sempre perfetta. Qualità da garista pura, in grado di dare vita ad emozionanti duelli con Maria Marconi (frenata dagli errori da 3 metri, argento da 1 con 282.15 punti) e di completare il tris di medaglie d’oro nel sincro da 3 metri con la compagna di sempre Francesca Dallapè (311.70). L’ItalTuffi femminile può guardare dunque con ottimismo al resto della stagione, tra World Series (prossimo appuntamento a fine aprile in quel di Londra) e soprattutto Europei di Berlino, dove per la fuoriclasse 28enne l’en-plein è tutt’altro che impossibile. Nel 2013, a Rostock, fu la giovane padrona di casa Tina Punzel ad impedire il triplete vincendo da 3 metri, ma quest’estate la storia potrebbe cambiare. Tania Cagnotto è già in forma adesso e punta a prepararsi al meglio all’ultimo biennio pre-olimpico di un’immensa carriera.

I sorrisi in campo femminile non finiscono però qui. Noemi Batki, nella giornata conclusiva, è super dalla piattaforma con 332.30 punti. Dopo l’oro degli Europei 2011 ed un 2013 non all’altezza delle aspettative dopo la bella finale olimpica, il 2014 potrebbe sancire la svolta nella carriera dell’azzurra: la verticale indietro è ormai assimilata ed il triplo e mezzo ritornato, spesso ben eseguito, è una vera e propria arma in più in virtù del coefficiente di 3.2. Splendido week-end anche per Elena Bertocchi, milanese classe 1994: due argenti ed un bronzo, ma soprattutto la consapevolezza di poter dare continuità al processo di crescita iniziato un anno e mezzo fa con il passaggio da junior a senior. Per l’atleta dell’Esercito, quarta ai Mondiali giovanili 2012 e pluricampionessa europea, i 288.30 punti conquistati da 3 metri – con la serie ancora incompleta, come ha spiegato lei stessa ai microfoni di Olimpiazzurra – rappresentano un ottimo punto di partenza per il futuro.

Note positive anche in campo maschile. Michele Benedetti viaggia costantemente sopra quota 400 punti da 3 metri e punta a migliorare ancora in vista di Berlino. Con lui, nel sincro da 3 metri, potrebbe esserci un Tommaso Rinaldi in grande spolvero: il 23enne romano sta trovando la giusta continuità di risultati (una medaglia per metallo a Torino) e prestazioni e pare pronto al salto di qualità. La sfida a Giovanni Tocci e Andreas Billi, qualificati per Europei e Mondiali 2013, è lanciata: il primo round è andato ai due alfieri della Marina Militare, appuntamento a Roma e Cosenza a luglio in due eventi nei quali non mancherà di certo lo spettacolo in virtù dell’inserimento della coppia Andrea Chiarabini-Maicol Scuttari. Spettacolo presente anche da 1 metro alla Monumentale, con i 399 punti di Giovanni Tocci a testimoniare il talento puro del 19enne cosentino: l’infortunio alla spalla sembra superato – come testimonia anche il bronzo a quota 414.60 da 3 metri – e il futuro può essere suo dopo i tanti elogi per i successi giovanili.

Meno bene i piattaformisti, tutti sotto quota 400 nella gara individuale (ma con qualche tuffo di gran classe di Francesco Dell’Uomo) e fermi a quota 344.55 nel sincro. Qui, forse, a Dell’Uomo e Maicol Verzotto manca lo stimolo della concorrenza, considerate le prestazioni decisamente più positive mostrate durante l’ultima annata nei grandi eventi internazionali. Infine, menzione speciale per l’enigmatico Andrea Chiarabini: il 19enne romano sta attraversando un periodo burrascoso e pieno di litigi con la ‘sua’ piattaforma, concentrandosi con buoni risultati sui trampolini. A detta di molti, Chiarabini è l’atleta più talentuoso di tutto il panorama maschile italiano: la strada verso numerose soddisfazioni negli anni a venire passa anche e soprattutto dal suo recupero del feeling con i 10 metri.

 

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Foto da: Francesco Caligaris

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