Vela, Bissaro-Sicouri: “Il segreto del nostro successo? Cagliari”

Un secondo posto che vale di più della vittoria di Miami. Continua senza sosta la lunga rincorsa verso Rio 2016 di Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri, gli ingegneri volanti della vela italiana. Se lo scorso anno di questi tempi scuffiavano con 14 nodi di vento, nella più grande delle Isole Baleari i due azzurri hanno dimostrato di essere competitivi sia con vento leggero che con forti perturbazioni. E proprio nella bufera di giovedì scorso la coppia tricolore è riuscita a vincere una regata difficilissima, mettendo in mostra oltre alla grande tecnica anche tanto agonismo. “Ho avuto paura in mezzo a quelle onde – ha dichiarato Silvia – ma grazie a Vittorio tutto è andato nel verso giusto”.

Fondamentale al riguardo il maestrale di Cagliari, dove la tutta la nazionale ha svolto parecchie sessioni di allenamento durante l’inverno. “A differenza di altri sapevamo come muoverci e gran parte del merito va a Gabriele Bruni” continua Vittorio. Proprio il tecnico della nazionale dei Nacra 17 ha sottolineato la grande costanza di rendimento degli azzurri nonostante una partenza in sordina: “Nelle prime regate i ragazzi sono partiti un po’ con il freno a mano tirato perché durante il training camp della settimana le decisioni dei comitati di regata erano un po’ ambigue e questo ha influito nell’approccio alle regate della prima giornata soprattutto, circostanza che ha permesso all’equipaggio francese di guadagnare un vantaggio poi incolmabile nonostante la grande rimonta. Per quanto riguarda gli altri italiani rimango ogni volta stupito dai miglioramenti di Federica Salvà”.

Con due Olimpiadi già alle spalle nei 470 (Atlanta e Sydney), la velista di Castelletto di Brenzone, rimasta orfana del prodiere Francesco Bianchi, ha “costretto” un suo amico (Luca Filippi) a salire in barca con lei per terminare la tappa con un dignitosissimo 18° posto. Il sogno olimpico non conosce limiti.

Foto: Federazione Italiana Vela

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francesco.drago@olimpiazzurra.com