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Volley, Finale Scudetto: le pagelle di gara 2! Atanasijevic immenso, Zaytsev crolla

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Ieri si è disputata una favolosa gara2 di finale scudetto (clicca qui per cronaca e risultati). Di seguito la nostra analisi e le nostre pagelle ai giocatori scesi in campo.

 

PERUGIA vs MACERATA. Una gara2 meravigliosa e spettacolare, un autentico spot della bellezza della pallavolo, e degna di una finale scudetto. Vivissima, apertissima, ora in parità (1-1), contro tutti i pronostici della vigilia che vedevano Macerata facile vincitrice del terzo scudetto della sua storia.

I Block Devils hanno confermato, dopo la sconfitta di gara1, di non aver nulla da invidiare alla Lube, di non essere più la Cenerentola del campionato ma di essere ormai un’autentica realtà che ha serie possibilità di conquistare il suo primo tricolore.

Coach Kovac registra quanto non è andato in gara1: migliora il muro che addirittura sovrasta quello avversario (10 a 6); il servizio è ancora un punto di forza (7 aces); la condizione fisica non è stata assolutamente un problema, come capitato invece tre giorni fa; la ricezione si conferma a un buon livello. Atanasijevic dipendente? Forse, ma i compagni in tutti i servizi sono all’altezza e hanno realizzato l’impresa. Gli umbri sono stati superlativi a non disunirsi dopo essere andati sotto 2-1 e sono riusciti in una spettacolare rimonta, rifilando a Macerata il “favore” subito giovedì: prima vittoria in una finale scudetto, alla prima esperienza.

 

ALEKSANDAR ATANASIJEVIC: 10. Non ci sono più parole per descriverlo. Ancora una volta maestoso, infinito, decisivo, capace di caricarsi sulle spalle tutta la sua Piacenza. 27 punti, 57% in fase offensiva, 3 aces, solo 2 errori e 4 stampate prese in attacco, fenomenale e potente al servizio. Il serbo con un mani out e un buon cambiopalla chiude i discorsi nel primo set, spetta poi a lui dare la sterzata decisiva nel tie-break. Scalda ed entusiasma il pubblico.

NEMANIJA PETRIC: 9. Spetta a lui l’onore di schiacciare a terra il pallone che consegna a Perugia la prima storica vittoria in una serie di finale scudetto. Il serbo affianca egregiamente Atanasijevic in attacco, risponde prontamente quando è chiamato in causa, realizza 20 punti (44% in attacco) e si fa sentire sottorete con quattro stepitosi muroni.

 

SIMONE BUTI e ROCCO BARONE: 7,5. I due centrali fanno buona guardia sull’attacco avversario: Barone si esalta anche a muro (3), Buti si comporta bene in attacco (7 punti, 57% di realizzazione) e spacca al servizio (3 acces).

ADRIANO PAOLUCCI: 7. Tanta inventiva in cabina di regia, alta qualità di gioco, riesce a sfruttare al meglio tutte le proprie bocche da fuoco. Purtroppo per lui chiude con lo score personale a 0.

ANDREA GIOVI: 7. Salva più volte Perugia, il libero gioca molto bene e tiene gli attacchi di Macerata.

GORAN VUJEVIC: 6,5. L’olimpionico di Sidney 2000 non sta attraversando il suo momento migliore e le prime due gare di finale non lo hanno esaltato. Contribuisce però con carisma e grinta, scuotendo e incoraggiando i compagni, rendendosi protagonista di una buona partita difensiva. La sua personale prestazione si conclude con un timido 38% in attacco, 8 punti, 2 muri.

 

IVAN ZAYTSEV: 5,5. Sostanzialmente la media tra il 7,5 dei primi quattro set e il 4 del tie-break. Lo Zar tiene spesso e volentieri a galla la sua Lube, con 23 punti finali (44% in attacco), un favoloso 73% nel secondo set, dopo una bordata di fischi. Nel parziale decisivo commette diversi errori, alla fine decisivi. Muro subito da Petric (2-0), stampa tona presa da Vujevic (7-5), difeso bene da Paolucci (12-10). Certo è che il suo zampino in questa Macerata c’è sempre, nel bene (come in gara1) o nel male (come oggi, con otto murate prese in faccia).

 

JIRI KOVAR: 7. Subentra dalla panchina nel corso dei primi tre set, ma è sua la miccia che consente a Macerata di involarsi sul 2-1 grazie a uno strepitoso terzo parziale. Chiuderà l’incontro con 10 punti, un ottimo 64% in attacco e un aces. Poi anche lui si spegne man mano che Perugia realizza il rimontone.

SIMONE PARODI: 6. Non affianca come potrebbe i compagni di reparto, si fa notare al servizio con 4 fantastici aces (ma anche 5 errori) e un buon 47% offensivo, sporcato comunque con tre errori.

BARTOSZ KUREK: 6. Vale più o meno lo stesso discorso di Parodi, ma per lui i picchi arrivano dal muro (2) e realizza 15 punti complessivi.

MICHELE BARANOWICZ: 7. Bravo a variare il fronte di gioco e a cercare di sfruttare tutti i suoi bombardieri, provando a mettere in difficoltà Perugia.

MARCO PODRASCANIN: 7,5. Una bella prestazione nel complesso: 3 muri, 9 punti, 67% in attacco.

DRAGAN STANKOVIC: 6,5. Buona guardia sottorete accanto al connazionale più in palla.

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