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Volley, Finale Scudetto: Perugia sempre più magica! Schiantata Macerata: è 1-1

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Le sorprese non finiscono mai. I sogni sono l’anticamera della realtà. Perugia non è più la Cenerentola del campionato, partecipa attivamente al ballo della finale scudetto e vince una incredibile gara2, impattando sull’1-1 con Macerata la serie che mette in palio il tricolore.

Il 3-2 (25-23; 21-25; 23-25; 25-19; 15-12) che esce dal Pala Evangelisti (riaperto al pubblico per una finale scudetto dopo nove anni dal tentativo non andato in porto della Rpa) al termine di oltre due ore e mezza di battaglia, è il frutto di uno spettacolo pero, degno di una contesa che assegna il titolo di Campioni d’Italia.

 

Si replica così, a parti invertite, il risultato di gara1 e anche la stessa dinamica di gioco. Questa volta è Perugia a rimontare, con pieno merito, lo svantaggio di 2-1. Dopo aver conquistato il primo parziale, i Block Devils cadevano per due volte consecutive sotto i colpi della Lube, prima di tirare fuori artigli, cuore e coraggio che li contraddistingue. Arriva il pareggio, poi si trascina tutto all’ennesimo tie-break da thrilling (il quinto in questi playoff per Perugia, il secondo per Macerata e il secondo consecutivo in questa finale) che i padroni di casa riescono a conquistare.

La Sir Safety sconfigge Macerata per la terza volta in stagione, dopo la semifinale di Coppa Italia e il match di ritorno di campionato.

Entrambi i palazzetti sono rimasti così inviolati dopo la prima andata/ritorno. Giovedì si disputerà gara3 a Macerata, ma poi sicuramente si ritornerà nel capoluogo umbro per gara4 in programma domenica prossima. I biancorossi sono alla caccia del loro terzo scudetto in altrettante finali, Perugia è al debutto assoluto nell’atto conclusivo.

 

Perugia sistema il muro rispetto al disastroso fondamentale di tre giorni fa ed è addirittura superiore a Macerata (10 a 6), il servizio continua a funzionare ottimamente (7 aces contro 9), mentre l’attacco è meno esplosivo rispetto a quello della Lube.

Il trascinatore è ovviamente il solito Aleksandar Atanasijevic: 27 punti (3 aces), con due bombe chiude da solo il primo set, poi si mette al servizio dei compagni e poi torna nuovamente in cattedra per realizzare l’impresa dell’anno. Affianco a lui un sontuoso Petric (16 punti, 4 muri); si comportano molto bene i centrali Buti (3 aces) e Barone (3 muri), mentre l’eterno Vujevic fa ancora fatica (8).

Macerata è tenuta a galla a lungo da Zaytsev (23 punti), che però commette qualche errore di troppo nel momento più caldo e decisivo dell’incontro. Parodi detta legge in battuta (4 aces), ma fatica in fase offensiva. Kurek si conferma su degli eccellenti livelli di esplosività (15), Kovar in ripresa dopo gara1 (10).

 

Contemporaneamente si sono disputati anche i match di ritorno delle semifinali per il quinto posto, utile per qualificarsi alla prossima Challenge Cup.

L’atto conclusivo, in programma mercoledì 30 aprile, si giocherà tra Cuneo e Ravenna. I romagnoli hanno incredibilmente sconfitto Modena, capace di concludere la regular season al quinto posto e soprattutto di eliminare i Campioni d’Italia ai quarti di finale dei playoff scudetto. I canarini non potranno così giocare in Europa durante la prossima stagione.

Di seguito i risultati:

Casa Modena – CMC Ravenna                                   0-3 (18-25; 19-25; 19-25)

Bre Lannutti Cuneo – Altotevere Città di Castello    3-0 (25-17; 25-18; 25-21)

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