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Pallavolo
Volley, Semifinali Scudetto: le pagelle di gara1. Kovar, Vettori e Simon super
Ieri pomeriggio si sono disputate le gare1 delle semifinali scudetto di volley maschile. Di seguito le nostre pagelle di Macerata-Modena e Piacenza-Perugia (clicca qui per cronaca e risultati).
MACERATA vs MODENA. Concretezza contro errori. “Obbligo a vincere” contro “non c’è nulla da perdere”. Prima contro quinta della regular season. Favorita allo scudetto contro la squadra che ha appena eliminato i Campioni d’Italia. Così si riassume la sfida, portata agevolmente a casa dai padroni di casa, grazie alla freddezza nei momenti cruciali, a una superiorità evidente in tutti i fondamentali e a livello individuale (tutti i duelli vinti), e soprattutto per merito dei troppi errori degli emiliani. 1-0 nella serie, mercoledì gara2.
JIRI KOVAR: 10. Da diverse partite non lo vedevamo a questi livelli. L’azzurro sfodera una grandissima prestazione ed è il migliore in campo nella sfida che regala a Macerata il primo punto della serie contro Modena. Con 13 punti, 62% in attacco, 2 muri, 1 ace e soprattutto nessun errore, brilla al Fantascodella e si regala un pomeriggio fantastico.
MARKO PODRASCANIN: 8. Il serbo c’è sempre sottorete e annichilisce i tentativi di rimonta di Modena: 3 stampatone e un eccezionale 80% in attacco.
SIMONE PARODI e IVAN ZAYTSEV: 7. In fondo fanno molto meno di quanto sono abituati, ma il loro carisma è davvero fondamentale per la Lube. Gli azzurri approfittano dei tanti errori di Modena e il loro score parla chiaro: solo 8 e 10 punti, entrambi col 50% in attacco. Ma sono loro i due uomini franchigia, i fari di questa Macerata che è ormai costretta a vincere per non chiudere la stagione con zero titoli.
GLI ERRORI DI MODENA: 4. Alla fine i canarini ne commetteranno addirittura 28! Un numero esorbitante in una semifinale playoff, che consegna oltre un set agli avversari e che facilita notevolmente il compito di Macerata (che non aveva bisogno di regali). Gli emiliani erano sempre partiti avanti in tutti i set ma poi si sono sempre fatti rimontare, giocando una pallavolo ben diversa da quella con cui avevano eliminato i Campioni d’Italia una settimana fa.
La rincorsa in attacco messa in atto da Bartman è stata vana e non è servita nemmeno a portare la contesa al quarto set.
PIACENZA vs PERUGIA. Le finaliste dell’ultima Coppa Italia. Una squadra costruita per vincere lo scudetto contro la grandissima rivelazione della stagione. Seconda contro quinta della regular season.
Gli emiliani vincono con merito il confronto, ma gli umbri escono davvero a testa alta dal Pala Banca. Cambio palla e servizio fondamentali per il Copra, che decide la partita sostanzialmente a muro (10 contro 3) e in ricezione, bloccando spesso l’attacco avversario che si appoggia quasi interamente su un sontuoso Atanasijevic (26).
LUCA VETTORI: 9. Migliore in campo per intensità di gioco e per presenza, top scorer con 19 punti (53% in fase offensiva) e due aces. L’azzurro sta trovando una buona continuità e scalda il braccio in preparazione di una calda estate.
SIMON: 9. Davvero infernale. Il primo centrale cacciabombardiere dalla storia, capace di spezzare in due il campo con una potenza inaudita e un senso tecnico fuori dal comune. Il cubano stampa 15 punti (vertiginoso 85% in attacco), condendo la prestazione con 4 muri e con parecchia potenza al servizio.
LUCIANO DE CECCO: 8. Genio in cabina di regia, smista che è una meraviglia e facilita il compito delle sue bocche di fuoco. Gira ancora più a meraviglia quando viene supportato da un’eccellente ricezione.
SAMUELE PAPI e ALESSANDRO FEI: 7. Quando l’esperienza conta. Dopo decenni di pallavolo sono ancora qui, protagonisti, titolari, pronti a inseguire lo scudetto…
ALEKSANDR ATANASIJEVIC: 9. Uno che fa 26 punti, 56% in attacco, 5 aces, 2 muri. Come andrebbe premiato? Semplicemente fenomenale, vero trascinatore di Perugia, uomo franchigia ma che purtroppo non basta ai suoi uomini per fare l’impresa. In attacco ha praticamente giocato solo lui…
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