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Volley, si protesta pagando il biglietto…per metà partita! L’invenzione di Piacenza

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Guido Molinaroli, Presidente della Copra Elior Piacenza, si sta lamentando da tutta la settimana perché la Lega volley ha anticipato gara3 delle semifinali scudetto a sabato pomeriggio (ore 17.30) rispetto all’originariamente prevista domenica pomeriggio (ore 18.00).

Il patron afferma che l’orario è inadatto, che fa troppo caldo a quell’ora e che le famiglie “hanno altro da fare in quel momento della giornata” e che il palazzetto rischia di rimanere semivuoto; non è convinto della scelta televisiva dell’anticipo e ha minacciato addirittura di giocare a porte chiuse.

 

La Lega ha subito richiamato ufficialmente il Molinaroli con un comunicato stampa in cui difende le proprie ragioni. Il match andrà in onda in 65 Paesi del Mondo, con un’ampia visibilità di tutti gli sponsor; la scelta del giorno in cui giocare spetta per prima a Macerata (vincitrice della regular season) che ha optato la domenica per se stessa; che il calendario originariamente previsto a inizio anno è stato poi stravolto dalla CEV (Federazione Europea del volley); che la possibilità di giocare alle 20.30 è stata presa in considerazione, ma a quel punto il match non sarebbe stato trasmesso dalla Rai che a quell’ora manderà in onda un incontro della gara2 dei quarti di finale femminile.

Soprattutto è proprio la legge che impedisce di giocare un evento sportivo a porte chiuse, a meno che non ci sia una disposizione in merito delle Autorità Statali per motivi di sicurezza o della Giustizia Sportiva per squalifica del campo. E come regina l’articolo 16 del Regolamento Federale: “Gli affiliati hanno l’obbligo di permettere l’accesso al pubblico per assistere alle manifestazioni regolarmente autorizzate”.

 

E proprio a questo punto è nata l’idea originale di Piacenza. Per la gara3 contro Perugia saranno previsti solo biglietti di tribuna libera (fin qui nulla di eccezionale), ma di due tipologie: la prima, dal costo di 20 euro, consentirà l’accesso immediato al palazzetto; il secondo, dal costo di 10 euro, permetterà l’ingresso all’impianto solo a partire dal time out tecnico del primo set (dunque quando una delle due squadre siglerà il 12esimo punto).

Iniziativa molto interessante e che potrà trovare proseliti. Anche per motivi economici: se la metà di un set viene valutata 10 euro…

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