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Volvo China Open: in due al comando dopo il primo giro, bene Chicco Molinari

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Si forma una coppia al comando dopo il primo giro del Volvo China Open (montepremi € 2.320.000), interrotto nelle battute finali per oscurità ma senza influire sul percorso della maggior parte del field. Con un 67 (-5), hanno preso la testa della classifica lo spagnolo Alvaro Quiros e l’inglese Simon Dyson, con l’iberico apparentemente ritornato sui livelli di tre anni fa. Quiros ha girato con quattro birdie, un eagle ed un bogey, mentre Dyson ha messo a segno sei birdie ed un bogey.

Folto il gruppo che staziona ad un solo colpo dai due leader, a -4 (68). Tra i sei, presenti anche il francese Alexander Levy e il sudcoreano Il-hwan Park, costretti a fermarsi alla buca 17. Hanno concluso il percorso, invece, il detentore del titolo, l’australiano Brett Rumford, lo spagnolo Adrian Otaegui e gli inglesi David Horsey e Tyrrell Hatton. Ben dodici, invece, coloro che hanno realizzato un 69 (-3) e si sono portati in nona posizione, tra cui molti dei candidati alla vittoria finale: l’inglese Ian Poulter, il finlandese Mikko Ilonen, lo statunitense Peter Uihlein, i francesi Julien Quesne e Raphael Jacquelin e il nord-irlandese Michael Hoey, oltre ad altri due inglesi, Simon Khan e Richard Bland, allo spagnolo Jorge Elvira, allo scozzese Richie Ramsay, all’australiano Wade Orsmby, allo spagnolo Nacho Elvira e all’idolo di casa Ashun Wu.

Incoraggiante inizio per Francesco Molinari, 21° ma a sole tre lunghezze dal leader con 70 (-2), dopo un round con tre birdie ed un bogey. Un colpo in più e 38esima posizione, invece, per Edoardo Molinari e Marco Crespi, che hanno esordito con un buon 71 (-1). Il torinese si è mostrato più altalenante con quattro birdie e tre bogey, mentre il lissonese ha marciato con due birdie ed un bogey. Ha già pregiudicato il torneo, invece, Andrea Pavan, in crisi profonda e sempre più vicino all’ottavo taglio consecutivo; il romano ha realizzato un pesante 77 (+5) con tre birdie, un triplo ed un doppio bogey e tre bogey.

Inizio senza sussulti, invece, per il n°3 al mondo Henrik Stenson, 38° con -1 (71) e per il vincitore del PGA Championship 2013, Jason Dufner, sopra par ed in 69esima posizione con 73 (+1),

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: Federgolf

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