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Beach volley: Julius Brink si ritira. Primo europeo a vincere Mondiali e Olimpiadi

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Julius Brink, l’uomo delle prime volte, dice basta e abbandona l’attività agonistica. Una infiammazione all’anca che gli ha creato tanti problemi anche alla coscia, ha costretto il campione olimpico di Londra 2012 a prendere la decisione più dura, quella di lasciare l’attività che gli ha regalato tantissime soddisfazioni.

Brink, in coppia con Reckermann, resterà nella storia del beach volley per aver rotto l’egemonia Usa-Brasile a livello olimpico e mondiale maschile. Una crescita costante, inarrestabile, quella del tedesco di Munster che esordì nel 200 nel World Tour in coppia con un altro grandissimo del beach tedesco, Dieckmann e passò dalla grande delusione di Pechino 2008 quando sempre in coppia con Dieckmann non riuscì a superare il primo turno. Fu lì che nacque il sodalizio con Reckermann che regalò subito grandi soddisfazioni a Brink in quello che fu il quadriennio più importante per l’atleta teutonico (che comunque prima del 2008 aveva già conquistato una tappa del World Tour in coppia con Kjell Schneider, un titolo europeo e tre tappe del World Tour con Dieckmann).

La coppia Brink/Reckermann esordì nel 2009 conquistando il titolo iridato a Stavanger (prima coppia europea a conquistare l’oro mondiale) e tre tappe del World Tour (fra cui Roma), poi dopo un 2010 costellato di infortuni e sfortune varie, la volata verso Londra con il bronzo Mondiale e l’oro europeo del 2011 e il terzo titolo continentale a Den Hague nel 2012 a fare da preliminare del torneo olimpico di Londra. Una cavalcata vincente quella a cinque cerchi di Londra di Brink e Reckermann con sette successi su altrettante gare e in particolare la vittoria in finale in tre set contro i brasiliani Emanuel/Alison in una delle partite più belle mai disputate su un campo di beach.

Una vittoria pagata a caro prezzo da Reckermann prima, costretto subito dopo le Olimpiadi al ritiro per un infortunio alla spalla, e da Brink poi, già alle prese con un sacco di infortuni lo scorso anno e poi costretto ora all’addio al beach giocato. Giocatore completo, spettacolare, efficace in attacco e bravissimo in difesa, Brink lascia a 31 anni e per sempre sarà l’uomo che ha spostato gli equilibri del beach volley, portando le prime vittorie a livello mondiale ed olimpico in Europa dopo decenni di dominio delle Americhe.

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