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BMW PGA Championship: Björn prova subito la fuga! Anonimi gli italiani, Manassero…

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Inizio scoppiettante a Wentworth, nel primo giro del BMW PGA Championship (€ 4.750.000). Il n° 1 della Race to Dubai, Thomas Björn, mette subito in chiaro le cose e firma il record del percorso con uno straordinario 62 (-10), grazie ad un round praticamente perfetto con ben otto birdie ed un eagle, ovviamente senza nessun bogey. Dopo un Open di Spagna concluso precocemente, dunque, il danese si rimette subito in marcia e punta al bersaglio grosso.

Il gioco è stato inoltre sospeso per oscurità, con una trentina di golfisti impossibilitati a concludere il proprio round. Al secondo posto, a due colpi da Björn, si è piazzato l’ottimo irlandese Shane Lowry, autore comunque di un eccellente 64 (-8). Un colpo in più per lo spagnolo Rafa Cabrera-Bello (65, -7), davanti al francese Gary Stal, quarto in solitaria a 66 (-6). Si sono guadagnati il quinto posto il paraguaiano Fabrizio Zanotti, il sudafricano Justin Walters e l’inglese Anthony Wall (67, -5). In ottava posizione compongono il gruppetto anche tre dei più attesi alla vigilia, il n°3 al mondo Henrik Stenson, il n°10 Rory McIlroy e il recente vincitore del The Players, Martin Kaymer (68, -4).

Il miglior italiano è Francesco Molinari, che non va oltre i tre birdie e i due bogey per il 71 (-1) di giornata e la 35esima posizione provvisoria. Non ha completato le 18 buche Edoardo Molinari, stoppato alla 14 pari al par  al 58° posto, dopo un bogey ed un birdie. Ne ha giocate 12, invece, Andrea Pavan, 78° a +1 con due bogey ed un birdie. Ha compromesso il torneo Marco Crespi, che conferma la sua forma poco brillante con un 77 (+5), frutto di due birdie, quattro bogey ed un doppio bogey. La notizia più clamorosa, però, arriva da Matteo Manassero, il detentore del titolo. Le premesse della vigilia non erano delle migliori per il veronese, ma il +8 (80) maturato nel corso della giornata ha spazzato via ogni speranza di redenzione per Manny, addirittura ultimo in classifica in 145esima posizione. Incredibile lo score: i tre birdie hanno potuto solo alleggerire i tre bogey, i due doppi bogey e l’esagerato quadruplo bogey al Par 5 della 17, pesantissimo per lo score finale.

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daniele.pansardi@olimpiazzurra.com

Foto: blog.thistle.com

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