Calcio
Ghirardi non ci sta: “Parma in vendita, questo calcio non mi rispetta”
All’indomani della decisione della Figc di sostituire il Parma con il Torino per la prossima Europa League in virtù di un ritardo nel pagamento di alcuni emolumenti, Tommaso Ghirardi non ci sta. Il numero uno dei ducali, intervenuto in conferenza stampa poco fa, ha infatti scaricato tutta la propria rabbia ed amarezza per il verdetto. Aggiungendo una nota che può far tremare la Parma del calcio: “La squadra è in vendita“.
“Io ho chiuso, ho rassegnato le dimissioni da presidente del Parma FC, dal primo di luglio inizia un’altra storia” – le dure parole di Ghirardi – “I miei soci hanno voluto condividere con me questa mattinata da incubo, il 100% del Parma da oggi è ufficialmente in vendita. Me ne vado da vincitore. Siamo arrivati che non c’era nulla e abbiamo costruito qualcosa di importante. Nessuno ricorso. Ho deciso, tra qualche settimana libero da incarico cercherò di far valere le mie ragioni. Io in questo mondo non ci sto più“.
Lo sfogo continua: “Non si meritano di avere una figura come la mia. Io voglio essere rispettato, io me ne vado, che ne stiano tra di loro. Io del calcio non ho bisogno. Chi sono quei loro? Il sistema, che non ha voluto il Parma in Europa League. Dai controllori non c’è mai stato una verifica trimestrale in sette anni, solo il 30 di aprile. Se il Parma non paga l’IRPEF deve avere penalizzazioni in classifica, le ha avute? No. Il calcio lo facciano gli altri. Sapete quanti mi hanno telefonato? In due! Io invece ho telefonato a quelli che sono retrocessi, perché so cosa si prova“.
L’unico pensiero positivo è, ovviamente, per i tifosi gialloblu: “Io devo solo ringraziare la gente di Parma, l’ho sempre detto. Per quello che mi hanno fatto vivere, ma ho dei sentimenti. Devo rispettare la mia famiglia, i miei valori e questa situazione non posso condividerla, non posso accettarla. Oggi sono vincitore nella vostra terra, di voi partigiani. 280 mila euro come punizione per non partecipare alla Coppa UEFA non mi vanno bene. A noi non ci vogliono, io me ne vado. Dispiacerà ai tifosi, ma tutti gli altri saranno contenti, han fatto di tutto per farmene andare. E’ troppo semplice telefonarmi oggi, dovevano farlo ieri. Troppo facile. Oggi non rispondo a nessuno, cosa mi chiamano a fare? Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato con me, faccio un grossa in bocca al lupo a Pietro che da oggi deve sobbarcarsi questa situazione“.
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francesco.caligaris@olimpiazzurra.com
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Foto da: Wikipedia